rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Decommissioning della centrale elettronucleare del Garigliano, quale futuro?

Incontro a Scauri l'11 marzo per discutere il delicato tema che riguarda anche il sud pontino. Tra i promotori, il Comitato Antinucleare Garigliano, l'Associazione Ambientalista Odisseo e Circolo Sel Antonio Gramsci di Minturno

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LatinaToday

"Martedì 11 marzo 2014 presso l'Hotel "Villa Eleonora" a Scauri (LT) alle ore 19 avrà luogo un importante incontro con le organizzazioni sociali, politiche ed istituzioni presenti nel territorio minturnese sul tema del "Decommissioning" della Centrale Elettronucleare del Garigliano.
I Promotori dell'iniziativa, il Comitato Antinucleare Garigliano, l'Associazione Ambientalista Odisseo per la salvaguardia dell'ambiente terrestre e marino del Golfo di Gaeta ed il Circolo SEL "Antonio Gramsci" di Minturno, si augurano che data la rilevanza dell'argomento trattato, ci sia una presenza numerosa di cittadini ed associazioni in modo da raccogliere il maggior numero di quesiti ed istanze da presentare il giorno 20 di marzo al Tavolo della Trasparenza sullo stato dei lavori successivi alla cessazione del servizio della Centrale (decommissioning appunto).
Un po' di storia.
Il Tavolo della Trasparenza è stato istituito anni fa per fare in modo che i lavori che la Sogin (Società Gestione Impianti Nucleari), che è la società dello Stato italiano responsabile della bonifica ambientale dei siti nucleari italiani e della gestione e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi, possano essere monitorati dai rappresentanti delle popolazioni che ospitano i siti nucleari. I rappresentanti possono essere amministratori pubblici o delegati di associazioni ambientaliste e sociali, così come ad oggi previsto dal comma 1 dell'art. 22 del Decreto L.vo n. 31/2010.

La vittoria del referendum del novembre 1987 portò l'abbandono del nucleare e si chiusero allora i laboratori dell'Arpa Campania che si dedicavano a queste tematiche.Il 12 e il 13 giugno 2011 si torna a votare in un referendum per l'abrogazione della nuova legge sul nucleare di Berlusconi. La Francia doveva costruire quattro nuove centrali in medio oriente, ma gli arabi le acquistarono dalla Corea. Sarkozy, in difficoltà per le mancate commesse, incontra Berlusconi che, appena rientra dalla Francia, annuncia la necessità di costruire nuove centrali nucleari, acquistandole, guarda il caso, proprio dal Paese d'oltralpe. Sempre nel 2011, l'assessore all'ambiente per la Campania, dott. Giovanni Romano, riattiva l'istituto del Tavolo della Trasparenza, vengono nuovamente attivati anche i laboratori nucleari dell'ArpaCampania. Venerdì 25 novembre 2011, presso la ex Centrale Nucleare del Garigliano, viene convocato il primo Tavolo della nuova era, il precedente unico era stato istituito nel 1986.
Il Comitato Antinucleare del Garigliano partecipa al Tavolo non direttamente accreditato, ma ospite di Maurizio Scarsella dell'Associazione per la Salute Pubblica di SS. Cosma e Damiano. Da allora partecipa direttamente ai quattro successivi incontri.
Nel corso del dibattito dell'11 marzo a Villa Eleonora verranno illustrati i lavori programmati dalla Sogin e quelli invece effettivamente realizzati, le tempistiche di realizzazione ed i rischi per la salute che la popolazione residente nei comuni limitrofi può sostenere. Saranno chiarite alcune problematiche che i cittadini hanno diritto di conoscere per bene del nostro territorio, della nostra agricoltura, della nostra acqua e dei nostri figli".

Così in una nota Sinistra Ecologia e Libertà circolo "Antonio Gramsci"

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Decommissioning della centrale elettronucleare del Garigliano, quale futuro?

LatinaToday è in caricamento