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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

“I danni del Decreto Sicurezza ricadranno su noi sindaci”: la linea di Coletta

Il primo cittadino nel fronte dei sindaci contrari al provvedimento del ministro Salvini, ma nessuna sospensione. Intanto sui social esplode il dibattito

I danni del Decreto Sicurezza ricadranno su noi sindaci”: a parlare il primo cittadino di Latina, Damiano Coletta, che ha ribadito in queste ore la sua posizione contraria rispetto al provvedimento voluto dal ministro dell’Interno Matteo Salvini schiarebndosi dalla parte dei sindaci italiani che ne mettono in discussione la costituzionalità

Una posizione comunque più morbida e cauta quella del sindaco di Latina rispetto a quella presa dal primo cittadino di Palermo, Leoluca Orlando, che ha deciso di sospendere l’applicazione del decreto nella parte che riguarda i migranti.

Pur condividendo la presa di posizione del sindaco del capoluogo siciliano, Coletta, infatti, non ha disposto al momento nessuna sospensione del provvedimento, ma ha comunque chiesto, come ha spiegato lui stesso in una nota, “agli uffici della Segreteria Generale di acquisire più informazioni possibili a livello giuridico, affinché si possa individuare una strada per sostenere il rispetto dei diritti fondamentali della persona e per contrastare il degrado sociale che è conseguenza del non governo dei fenomeni migratori”.

Il sindaco di Latina ha parlato di “costi sociali enormi” in conseguenza di un provvedimento che “aumenterà il numero degli irregolari aggravando il fenomeno del caporalato”. L’appello è quindi all’Anci per un approfondimento sul tema "affinché tutti i sindaci, sui quali ricadrà la gestione degli effetti negativi del Decreto Sicurezza, possano trovare una linea di comportamento unitario”. 

"Un incontro con il governo per discutere delle ricadute della legge Salvini sui territori che noi sindaci amministriamo è quello che chiedevamo dal principio Siamo contenti che da Palazzo Chigi ci si pronunci a favore di questa soluzione". ha detto proprio il presidente dell'Anci, Antonio Decaro, che come riporta Today, ha anche reso noto che il comitato direttivo di Anci sarà convocato il 10 gennaio per discutere del decreto migranti e sicurezza dopo la richiesta avanzata da alcuni primi cittadini 'pro decreto', che chiedono un "confronto immediato”.

La posizione della Regione Lazio 

Intanto la presa di posizione del sindaco Coletta ha diviso in due la città e il dibattito è esploso in queste ore anche, come sempre, sui social dove tra commenti e post va in scena lo scontro tra i pro e contro Coletta, i pro e contro decreto Sicurezza e, più in soldoni, i migranti. Se da un lato c’è chi sostiene la strada intrapresa dal primo cittadino del capoluogo in nome del "rispetto dei diritti fondamentali della persona", in tanti si schierano contro il sindaco Coletta reo di “essere troppo di sinistra”, poco attento alle reali problematiche della città e, gridando alla “vergogna”, lo invitano addirittura a pensare alle dimissioni. 

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