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La Regione Lazio amplia il numero delle dimore storiche

Inserite nella Rete regionale 12 nuovi luoghi di grande interesse storico e culturale

Cresce ancora il numero di dimore e giardini storici inseriti nella Rete della Regione Lazio. Con il nuovo accreditamento si aggiungono infatti altri 12 siti tra palazzi, ville, complessi architettonici e paesaggistici e parchi di enorme valore storico e artistico, portando in totale a 183 i beni accreditati nella rete regionale. L’elenco, che viene aggiornato annualmente a partire dal 2016, serve per stanziare risorse per finanziare, attraverso un avviso pubblico, interventi di manutenzione e recupero.

Le nuove dimore storiche

Le nuove dimore accreditate sono il Castello Orsini Naro a Mompeo (RM), il Castello Orsini Cesi a Sant’Angelo Romano (RM), il Castello Baglioni a Graffignano (VT), Palazzo Crescenzio e il Parco della Rimembranza a Mentana (RM), il Complesso di S. Maria in Fornarola, la Galleria degli Specchi e l’appartamento estivo di Palazzo Borghese e la Galleria Doria Pamphilj a Roma,  Palazzo Chigi a Viterbo, Palazzo Guarini Antonelli a Priverno (LT), Palazzo Gottifredo ad Alatri (FR) e il piano nobile di Palazzo Pelliccioni a Poli (RM).

Luoghi straordinari che per le loro valenze culturali e turistiche sono oggetto di una particolare attenzione da parte della Regione Lazio: la Galleria Doria Pamphilj, ad esempio, inserita nel vasto complesso del Palazzo Doria Pamphilij al Corso, è uno scrigno di opere d’arte di eccezionale qualità, aperta al pubblico sin dall’Ottocento. I quattro bracci della galleria e le sale connesse ospitano oltre 650 dipinti, tra le più importanti collezioni private d’Italia. La Galleria degli Specchi, di gusto tardobarocco è uno dei capolavori del Settecento romano. O ancora Palazzo Guarini, di origine medioevale, come testimoniato dalle finestre bifore in facciata. All’inizio del Novecento il palazzo è stato restaurato e completamente ridecorato nel piano nobile, e ospita oggi il civico museo archeologico di Priverno.

L’obiettivo della Rete della Regione Lazio

L’avviso favorisce progetti di restauro e riqualificazione mirati a rendere questi siti accessibili e fruibili in piena sicurezza.  I proprietari o gestori dei beni già accreditati nella Rete possono richiedere contributi fino a 50 mila euro nella misura del 50% delle spese ammissibili per i soggetti privati, del 70% per i soggetti pubblici e del 100% nel caso di piccoli comuni entro i 15 mila abitanti, o per i comuni in stato di dissesto finanziario dichiarato. Tra le spese finanziabili, quelle per l’esecuzione di lavori, per la progettazione o l’acquisto di attrezzature, allestimenti e arredi. I beni devono risultare già visitabili da parte del pubblico o, in alternativa, deve essere dimostrato che la fruibilità pubblica possa essere consentita in piena sicurezza grazie ai lavori di ristrutturazione. In questi anni la rete delle dimore si è costantemente ampliata, passando dalle 96 del 2017 fino alle attuali 183.

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