L’INTERVISTA - Elezioni 2016, Danilo Calvani: “Pronti a metterci la faccia”
Parla il candidato sindaco del movimento 9 Dicembre Forconi: "Latina arriva devastata a questa tornata elettorale; I cittadini di Latina sono arrabbiati e ripongono molta fiducia in noi. Vogliamo essere non solo un voto di protesta ma anche di proposta"
In molti lo ricordano per le sue eclatanti proteste da quella con i Cra nel 2011 a quella ben più conosciuta dei blocchi con camion e trattori dei Forconi nel 2013.
Danilo Calvani è uno degli 11 candidati sindaco a Latina pronto a scendere in campo per la seconda volta in queste elezioni amministrative perché è arrivato il momento di “smetterla di lamentarsi ed è ora di metterci la faccia”.
“Latina arriva devastata a questa tornata elettorale; coloro che andranno a governare la città avranno il difficile compito di rimettere in moto una macchina amministrativa dal motore rotto; quello che più ci preoccupa non è quello che sappiamo, ma quello che ancora non sappiamo” commenta il candidato sostenuto dalla lista 9 Dicembre Forconi che poi si sofferma sui diversi punti del suo programma elettorale.
Si parte dall’”utilizzo di una moneta complementare per riattivare l’economia locale” e dallo Scec (Solidarietà che cammina) - buoni per ottenere una riduzione di prezzo che gli associati decidono di farsi reciprocamente attraverso un atto volontario, da cui ci si può svincolare in qualsiasi momento -, una strada, ne è convinto Calvani, “percorribile anche a Latina”.
C’è poi il progetto “Empori e botteghe” per dare impulso ad un’agricoltura che sia “attrattiva per gli investimenti, rinnovata e di qualità”. “Non dobbiamo mai dimenticare la vocazione agricola del nostro territorio; uno dei nostri obiettivi sarà quello di istituire un assessorato dell’Agricoltura in Comune per dare massima ad attenzione ad un settore importantissimo e che potrebbe diventare il volano della nostra economia. Pensiamo poi ad una serie di servizi gratuiti che devono essere garantiti alle imprese agricole.
Ma non dimentichiamo il turismo, e quando parliamo di turismo pensiamo soprattutto alla Marina di Latina e pensiamo ad una serie di iniziative per rivalutarla, prima fra tutto l’eliminazione del senso unico che non solo è pericoloso, ma crea un danno enorme alle attività che insistono sul lungomare”.
Altri i progetti figurano nel programma elettorale come “digitalizzare l’intera città perché internet è un bene comune”, il potenziamento dell’offerta universitaria o l’incentivazione del piano del verde e di un’edilizia sociale.
Ma sono tanti i nodi che dovranno essere affrontati dal 6 giugno in poi da chi governerà la città, come quello della Latina Ambiente, “una questione spinosa”, o l’urbanistica dopo la sospensione dei Ppe, “un atto dovuto del commissario Barbato” per Calvani. Per quanto riguarda l’edilizia è certo il candidato del movimento 9 Dicembre Forconi: “nessun consumo di superficie territoriale e basta con i piani di edilizia speculativa, clientelare e affaristica”.
Presenza fisica sul territorio con il potenziamento e l’ottimizzazione dell’organico di polizia locale, l’istituzione del “vigile di quartiere e di borgo” fino alla costituzione di una ronda cittadina: questi gli strumenti per rispondere invece al bisogno di sicurezza dei cittadini; “va bene la sorveglianza - commenta Calvani - ma questa serve solamente a scovare dopo chi ha commesso reati e non a prevenire”.
Per chiudere l’analisi di quelli che sono i punti più importanti del suo programma, Calvani si sofferma poi sull’abolizione della cosiddetta “tassa sul morto” per la quale è in azione una battaglia che dura ormai da mesi; “non si possono tassare i defunti - commenta -; siamo contro questa gestione del cimitero e contro tutte le gestioni che vanno contro i cittadini. Siamo pronti ad azzerare con fermezza e determinazione tutta quella classe dirigente che si è dimostrata parassita, incapace, collusa e corrotta. Incentiveremo impegno, meriti, competenze e capacità di produrre risultati a favore dei cittadini”.
“I cittadini di Latina sono arrabbiati e ripongono molta fiducia in noi, ce ne accorgiamo andando in giro ed incontrandoli per la strada. Abbiamo deciso, infatti, di fare la nostra campagna elettorale, interamente a nostre spese, tra la gente, organizzando incontri e sit in per raccogliere le loro impressioni e le loro proposte. Credo che la risposta da parte dei cittadini sarà grande nei nostri confronti, può succedere qualcosa di storico. Non vogliamo solo essere un voto di protesta, ma anche un voto di proposta”.
Quali gli interventi nei primi 100 giorni di governo? "Penso a quattro interventi tra i primi da mattere in atto: come detto l'eliminazione della tassa sul morto, l'istituzione dell'assesorato all'Agricoltura, la Ztl solo nel fine settimana e il ritorno al doppio senso di marcia sul lungomare".