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Elezioni 2018, Renzi a Latina: "Siamo a un bivio, basta con la politica dell'odio"

Tutto esaurito per la visita del leader del Pd al teatro Moderno di Latina. Renzi ha incontrato i cittadini di Latina in vista del voto del prossimo 4 marzo

Matteo Renzi è arrivato a Latina per la campagna elettorale in vista delle elezioni del prossimo 4 marzo. Accolto dai vertici locali del Pd, ha incontrato i cittadini al teatro Moderno di via Sisto V. Un incontro organizzato per illustrare i punti chiave del programma. Sicurezza, immigrazione, lavoro e occupazione tra i temi affrontati dal segretario del Partito Democratico nel corso del comizio davanti ad una sala gremita di persone. Non sono mancati attacchi e stoccate agli avversari politici del centrodestra e al Movimento 5 Stelle.  

"Io ci credo all'Italia che non odia e che spera. Ma siamo a un bivio: o la politica la facciamo noi o ce la facciamo fare da chi prla solo di odio e di paura. Questo è il momento di lavorare - ha detto alla platea - centimetro dopo centimetro, casa per casa".

La "scommessa sugli italiani"

"Stiamo facendo una gigantesca scommessa sugli italiani -  ha detto il leader del Pd - Vi chiediamo di andare avanti. Ma abbiamo contro persone che non scommettono sugli italiani. Di Battista ha detto che gli italiani sono rincoglioniti. Noi non siamo come dice lui. E la bandiera dell'onestà non è del Movimento cinque stelle. Loro sono come noi e come gli altri, ma un po' meno capaci di governare le città quando diventano sindaci".

Elezioni 2018, Matteo Renzi a Latina: incontro al teatro Moderno

Immigrazione

In un teatro Moderno affollato, Renzi ha parlato anche di sicurezza e immigrazione: "Siamo un Paese che quando è stato organizzato l'Expo, il Giubileo, il G7 ha gestito questi grandi eventi con grande professionalità, perché l'Italia è un Paese che sa gestire la sicurezza". Sull'immigrazione ha ricordato, mostrando le immagini, come Salvini, quasi 20 anni fa, chiedesse i voti andando nelle moschee e come Berlusconi, nel programma di Barbara D'Urso, abbia definito vergognoso il trattato di Dublino firmato quando lui stesso era presidente del Consiglio. "Sull'immigrazione dobbiamo fare una cosa semplice - ha aggiunto - Non farli partire. Ma bloccare le partenze è un'operazione complessa. Quello che abbiamo però fatto nel 2015, quando è successo di tutto e l'Italia ha salvato migliaia di persone in mare, lo rifarei. Perché non si può rompere un vincolo di umanità". 

Il comizio di Matteo Renzi al Moderno - Il video 

Lavoro e occupazione

Ha poi parlato delle cose fatte, dalla riduzione delle tasse all'abolizione dell'Imu e al sostegno di 80 euro alle famiglie. Sul programma ha poi spiegato che "non è un elenco di promesse, accanto a una cosa che vogliamo fare abbiamo indicato una cosa che abbiamo già fatto". Infine, il tema del lavoro: "I posti di lavoro non sono commentabili a caso. E' un dato che erano 22 milioni e ora sono 23 milioni. C'è un milione di posti di lavoro in più. E continueremo, dando incentivi a chi assume a tempo indeterminato".

In conclusione dell'incontro a Latina Matteo Renzi ha chiamato sul palco tutti i candidati del Pd alle prossime elezioni regionali e politiche per la provincia di Latina. 

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