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Elezioni 2022 a Ventotene, in campo anche il Popolo della famiglia: Adinolfi si candida a sindaco

L'obiettivo: ripopolare l'isola con il "reddito di maternità"

“Ripopolare l’isola sperimentando il reddito di maternità”. E' questo l'obiettivo del Popolo della famiglia che, dopo aver presentato le sue liste di ispirazione cristiana nei comuni capoluogo in vista delle amministrative del 12 giugno prossimo, scende in campo a Ventotene con la candidatura a sindaco del presidente nazionale del movimento Mario Adinolfi. Si tratta dunque di un'altra candidatura, che si affianca a quelle dell'uscente Gerardo Santomauro, sfiduciato nei mesi scorsi, di Luca Vittori e di Carmine Caputo. 

Adinolfi aveva già tentato in passato la candidatura proprio sull'isola di Ventotene nel 2017. "Questa volta non volevo - spiega - ma sono stato convinto a farlo da un quinquennio di continua erosione della popolazione dell’isola. Ventotene è il perfetto microcosmo in cui può rispecchiarsi l’Italia intera: un luogo straordinariamente bello adagiato al centro del Mediterraneo, dove non nascono più figli e dominano gli anziani, inospitale per le giovani famiglie e per i più deboli perché manchevole sia sul piano della sanità che su quello dell’istruzione, in mano a una politica clientelare e ferocemente rissosa che bada al bene proprio più che a quello comune. Così la bellezza sbiadisce, la ricchezza che potenzialmente potrebbe essere prodotta diventa sussistenza, si vive nella gestione del giorno per giorno senza una visione sul futuro. Il Popolo della Famiglia proverà a proporre la sua visione fatta di giovani coppie, di un’isola a misura di bambino, di sostegno concreto a anziani e disabili’. "Con la tradizionale proposta del Popolo della Famiglia del reddito di maternità  - spiega ancora - intendiamo attrarre entro il 2023 almeno 50 giovani coppie che diventeranno residenti dell’isola. Ventotene si ripopolerà e si capirà come si può far ripartire la natalità e la produzione di ricchezza in tutta Italia. Ventotene sarà laboratorio politico per l’Italia e per la nuova Europa che non può essere quella dei banchieri e delle forniture di armi, ma deve essere l’Europa delle Famiglie. Prima della fine della campagna elettorale presenterò alla stampa il Nuovo Manifesto di Ventotene per la centralità dell’Italia nella costruzione della nuova Europa, che non potrà rinunciare alla sua radice cristiana. La sfida è difficilissima, su una piccola isola il rischio di prendere zero voti per via degli interessi cementati che si vanno a sfidare è concreto. Ma anche questo è parte del laboratorio politico che inneschiamo con la mia candidatura a sindaco: vedere quanto ascolto ci può essere per una proposta che parla di futuro e non di mera gestione dell’esistente”.

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