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Elezioni a Latina, Calandrini: "FdI primo partito, avviso di sfratto per Coletta"

Il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia commenta il risultato del voto. Insieme a lui la consigliere regionale Colosimo e l'eurodeputato Procaccini

"La ripetizione del voto delle elezioni amministrative di Latina restituisce una straordinaria performance del candidato sindaco Vincenzo Zaccheo che per un soffio ha mancato la vittoria al primo turno". Lo afferma il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia, senatore Nicola Calandrini, all'esito dello scrutinio delle elezioni nelle 22 sezioni di Latina che ha, di fatto, riconfermato il sindaco Damiano Coletta.

"Il 60% degli elettori ieri ha scelto ancora una volta il candidato del centrodestra - prosegue il senatore di FdI - anche se ciò non è bastato per superare la metà dei voti totali necessari per poter avere la vittoria al primo turno. Il dato inequivocabile è che Fratelli d’Italia cresce e si conferma primo partito della città e primo partito del centrodestra. Confrontando i dati del 3-4 ottobre 2021 con i dati delle 116 sezioni ratificati con il voto di ieri, Fratelli d’Italia passa da 8.899 voti a 8.917, a fronte di una diminuzione del numero dei votanti di circa 3.000 unità. Fratelli d’Italia consolida dunque la sua posizione, raccogliendo il 18% nelle 22 sezioni che hanno votato ieri, e raggiungendo il 15,5% su tutte le 116 sezioni, un incremento di oltre mezzo punto percentuale rispetto al risultato di ottobre 2021. Tutto il centrodestra complessivamente non solo si conferma maggioranza della città, ma incrementa la propria percentuale che passa dal 53 al 54,5%".

"Questo è un avviso di sfratto a Damiano Coletta - aggiunge - che oggi festeggia sentendosi nuovamente sindaco di Latina. La verità è che non aveva una maggioranza prima, e non ce l’ha neanche adesso. Il centrodestra non potrà che sfiduciarlo, perché questo è quello che ci chiedono gli elettori con il voto di ieri, e questo è quello che è giusto fare in nome di una coalizione che è unita nelle elezioni nazionali che si terranno tra 20 giorni, sarà unita nelle elezioni regionali tra qualche mese, e che non potrà creare eccezioni nella seconda città del Lazio".

Gli fa eco la consigliera regionale del partito Chiara Colosimo: "A Latina si è rivotato per irregolarità in 22 sezioni a distanza di un anno dal primo turno.  Zaccheo ha vinto, ma per una manciata di voti non rovescia pure il ballottaggio. Il Pd intanto festeggia una vittoria (che non esiste) contro le destre". 

Sulla stessa lunghezza d'onda non può che essere anche l'europarlamentare di FdI Nicola Procaccini: “Sono surreali - dichiara - le dichiarazioni di giubilo di Nicola Zingaretti ed Enrico Letta sul risultato elettorale di Latina, dove il candidato di centrodestra, Vincenzo Zaccheo con il 60,5% dei voti ha quasi doppiato Damiano Coletta, e dove i consiglieri di centrodestra saranno 20 su 33. La verità è che la città di Latina ha sfiduciato Damiano Coletta. E’ il dato essenziale arrivato dalla mini tornata elettorale che si è svolta ieri su cui Letta, Zingaretti e il centrosinistra dovrebbero fare ben altre riflessioni. Si tratta di un risultato evidente che in particolare premia Fratelli d’Italia, che si conferma di gran lunga il partito più votato in città. Ora è importante restituire a Latina ciò che i cittadini hanno deciso: un’amministrazione comunale di centrodestra”. 

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