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Elezioni amministrative 2016, 10 comuni pontini alle urne: come si vota

Domenica 5 giugno sono chiamati alle urne per eleggere il sindaco e rinnovare il Consiglio i cittadini di Castelforte, Itri, Latina, Minturno, Norma, Pontinia, Priverno, Roccasecca dei Volsci, Sperlonga e Terracina. Tutte le informazioni su come si vota

Sono 10 i comuni pontini chiamati al voto domenica 5 giugno per l’elezione del sindaco e il rinnovo del Consiglio comunale: Castelforte, Itri, Latina, Minturno, Norma, Pontinia, Priverno, Roccasecca dei Volsci, Sperlonga e Terracina. 

COMUNI PONTINI AL VOTO: I CANDIDATI

Si vota dunque nella sola giornata di domenica con i seggi che saranno aperti dalle 7 alle 23. Ma come si vota? Di seguito tutte le informazioni. 

COMUNI FINO A 15MILA ABITANTI - Per i Comuni con una popolazione fino ai 15mila abitanti (Castelforte, Itri, Norma, Pontinia, Priverno, Roccasecca dei Volsci, Sperlonga) si vota con una sola scheda, su cui sono presenti i nomi dei candidati sindaco e della/delle lista/liste che li appoggiano. Gli elettori di questi 7 comuni pontini possono votare tracciando un solo segno sul nominativo del candidato sindaco (in questo caso il voto vale anche per la lista a lui collegata), un solo segno sul contrassegno della lista (in questo caso il voto vale anche per il candidato sindaco ad essa collegato) o tracciando un segno sul nominativo del candidato sindaco e uno sul contrassegno della lista.

Si possono manifestare le preferenze per i candidati consiglieri anche senza segnare il contrassegno della lista: nei comuni fino a 5mila abitanti (Castelforte, Norma, Rossaccasecca dei Volsci e Sperlonga) l’elettore può esprimere una sola preferenza scrivendo il cognome - o in caso di omonimia il cognome e nome - del consigliere sulla riga che si trova stampata sotto la lista di appartenenza; nei comuni tra i 5mila e i 15mila abitanti (Itri, Pontinia e Priverno), l’elettore può esprimere due preferenze scrivendo i cognomi dei candidati consiglieri purché questi siano di sesso diverso e appartengano alla stessa lista.

COMUNI SUPERIORI AI 15MILA ABITANTI - Nei comuni con più di 15mila abitanti, quindi Latina, Minturno e Terracina, si vota sempre con una sola scheda, su cui ci sono i nomi dei candidati sindaco e i simboli delle liste che li appoggiano. Per esprimere il voto ci sono modi diversi:

- si può tracciare un segno sul nome del candidato sindaco: il voto così è valido solo per il candidato e non per le liste collegate;
- si può tracciare un segno sul simbolo di una lista: il voto così è valido sia per la lista che per il candidato sindaco ad essa collegata;
- si può tracciare un segno sul nome del candidato sindaco e un altro sul simbolo di una lista collegata;
- si può tracciare un segno sul nome del candidato sindaco e un altro sul contrassegno di una lista ad esso non collegata: il voto così espresso è attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista prescelta non collegata (c.d. "voto disgiunto”)

Inoltre, si possono esprimere preferenze per i candidati consiglieri: l’elettore può esprimere una o due preferenze scrivendo il cognome - o in caso di omonimia il cognome e nome - dei candidati consiglieri purché, nel secondo caso questi siano di sesso diverso e appartengano alla stessa lista (doppia preferenza di genere), pena l'annullamento della seconda preferenza.

DOPPIA PEFERENZA DI GENERE: COME FUNZIONA

Viene eletto sindaco il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno). Se nessuno supera questa soglia, i due candidati con il maggior numero di voti vanno al ballottaggio previsto per il 19 giugno. Al secondo turno, vince chi ottiene il maggior numero di voti.

TESSERA ELETTORALE: DOVE E COME SI RINNOVA

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