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Europee, Cusani e Tajani a Fondi Telefonata di Berlusconi durante l’incontro

Grande partecipazione all'incontro per la presentazione delle candidatura di Cusani e Tagliani alle elezioni del 25 maggio di cui ha parlato il leader di Forza Italia al telefono: "Scelte fatte con attenzione"

È arrivata di ieri sera a Fondi la telefonata del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, durante la l’incontro per la candidatura alle elezioni europee di Armando Cusani e del capolista per l’area centro Antonio Tajani.

Presente all’incontro al Palazzetto dello Sport, a cui hanno partecipato circa 1500 persone, anche il senatore e coordinatore regionale di Forza Italia Claudio Fazzone.

Durante il suo intervento Berlusconi ha ribadito “la necessità di restare compatti per vincere la sfida con le europee e per rafforzare su tutti i territori quei principi e quei valori di cui il partito è portatore”.

Il presidente ha inoltre fatto i suoi migliori auguri ai candidati alle elezioni europee. “Le nostre scelte sono state effettuate con attenzione; Antonio Tajani, vice presidente del Partito Popolare europeo, è stato uno dei cinque fondatori di Forza Italia ed è da sempre un punto di riferimento per il nostro partito e per tutti i cittadini. Armando Cusani in questi anni ha dimostrato di essere un ottimo amministratore, un uomo capace che ha messo al primo posto di ogni sua azione solo l’interesse dei cittadini”.

Il leader di Forza Italia ha poi salutando tutti i cittadini e il coordinatore regionale Fazzone che ha ribadito come “la vittoria del partito in questa competizione elettorale sia fondamentale per rendere l’Italia protagonista e non succube in Europa e soprattutto per proseguire nel radicamento di un progetto di libertà e democrazia”.

“Andare a votare significa gettare le basi degli Stati Uniti d’Europa - ha detto Cusani alla platea -. L’Europa è solo uno pensiero, non è ancora un sentimento. Noi dobbiamo fare in modo che quel pensiero diventi sentimento. Un’Europa fatta di Stati che conservino le loro individualità, le loro tradizioni e culture ma che sia un’entità unica.

Andare a votare significa compiere una scelta - ha continuato poi il candidato alle Europee di Forza Italia -. Chi rinuncia sceglie di perdere in partenza. Chi esercita il proprio diritto di voto sceglie di combattere. Ed è importante non disperdere il proprio voto. Barrare un simbolo o scrivere un nome che non è rappresentato dai grandi partiti europei è come non votare. Un voto utile e sensato va invece a quei partiti che hanno una forte presenza in Europa e che possono incidere per applicare quelle riforme che ora più che mai sono indispensabili”.
 

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