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Elezioni europee 2014, Simeone: “Forza Italia riparte da Cusani”

Il consigliere regionale pontino commenta il risultato delle consultazioni del 25 maggio: oltre 55mila preferenze per il candidato pontino al Parlamento europeo. Simeone: "Risultato del grande lavoro fatto"

Forza Italia riparte da Cusani e resta il riferimento dei moderati”. Con queste parole a distanza di qualche ora, il consigliere regionale pontino, Giuseppe Simeone, commenta i risultati delle elezioni europee, e in particolare quelli di Armando Cusani, fuori dal Parlamento Europeo per un soffio.

Avere un grande consenso significa aver fatto un grande lavoro – commenta Simeone -. Lo strabiliante risultato elettorale di Armando Cusani si traduce in questo. Oltre 55 mila preferenze che sottolineano la scelta dei cittadini di puntare su una classe dirigente capace e senza sovrastrutture ideologiche. Cusani – prosegue l’esponente di Forza Italia alla Pisana - raccoglie il testimone del bisogno dei moderati di avere un "buongoverno".

Abbiamo lavorato dentro una tempesta perfetta contro di noi e abbiamo scoperto di avere radici forti, alimentate da quella passione e determinazione che ci hanno sempre contraddistinto come Forza Italia. Armando Cusani è espressione di tutti questi elementi. Credo che la sua intelligenza sia un grande patrimonio per i moderati e per questo lavoreremo per farne tesoro in Europa e nella nostra comunità, lavoreremo perché la scelta di oltre 55 mila elettori non sia ignorata”.

Forza Italia in provincia di Latina ha ottenuto, con il 25.91%, il consenso più alto di tutta la Regione Lazio, il terzo in Italia – prosegue poi il consigliere pontino facendo un’analisi dei dati di queste consultazioni -. Oltre 25mila persone nella sola provincia di Latina hanno scritto il nome di Cusani. Ci davano per esangui tra attacchi mediatici, giudiziari e defezioni. Abbiamo lavorato in un contesto politico, dal nazionale al regionale, che ci erano contrari. Eppure restiamo l’unico punto di riferimento dei moderati pontini e italiano.

Questo non significa leggere con trionfalismo miope un risultato che comunque ha evidenziato come l’astensionismo, che ha caratterizzato la tornata elettorale per le Europee, trovi le sue ragioni principali nella decisione del popolo dei moderati di non recarsi alle urne. Al contrario, si apre proprio in questo momento una fase di riflessione che ci deve portare al più presto a rinsaldare le file, a proseguire con sempre maggior vigore nel processo di radicamento dei nostri valori, del nostro programma nei territori come i cittadini ci chiedono. E’ in atto una rivoluzione culturale in Forza Italia che nasce dalla consapevolezza degli errori compiuti nel passato e che non saranno mai più ripetuti. Questi risultati – conclude - non sono una fine, ma un inizio sono non una sconfitta ma i mattoni per la vittoria prossima”.

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