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Elezioni a Latina, Calandrini replica al M5S: “Vere vittime sono i cittadini e il loro diritto al voto”

Il senatore di Fratelli d’Italia risponde al movimento sul perché non ha interrogato il ministro dell’Interno sugli arresti nell’ambito dell’inchiesta Free Beach come fatto per il voto annullato nelle 22 sezioni a Latina

Arriva a stretto giro la replica di Nicola Calandrini al Movimento 5 Stelle che in una nota, intervenendo sul voto annullato nelle 22 sezioni di Latina, ha chiesto conto al senatore di Fratelli d’Italia del perché non ha interrogato il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese sugli arresti nell’ambito dell’inchiesta Free Beach che ha travolto il Comune di Terracina vedendo finire ai domiciliari anche la sindaca Roberta Tintari, come fatto invece per le vicende legate alle elezioni di Latina.

“Non ho mai presentato interrogazioni laddove ci sono stati degli arresti o degli indagati - ha spiegato Calandrini attraverso una nota -. A differenza di altre persone, partiti o movimenti ‘forcaioli’, io non speculo sulla vita delle persone, che restano innocenti fino a prova contraria e comunque fino al terzo grado di giudizio, siano esse del mio schieramento politico, o avversari. Ritengo che la giustizia sappia fare il suo dovere e ogni accusato, indagato, o arrestato, ha sempre l’opportunità di chiarire la sua posizione nelle sedi opportune. Pertanto, non vedo ragioni per coinvolgere ministri né sulle vicende di Terracina, né su altre indagini in corso, dal momento che la magistratura sta indagando”.

“Rispetto ai fatti di Latina - aggiunge l’esponete di FdI -, non ho nulla in contrario alla decisione del Movimento 5 Stelle di presentare un esposto in Procura per chiedere delle indagini circa gli episodi avvenuti nelle 22 sezioni dove si tornerà a votare. Anzi, ben vengano gli approfondimenti, è giusto scoprire eventuali responsabilità, ed è proprio per questo che io ho reputato opportuno interessare della questione il ministro dell’Interno. Ricorderanno certamente gli esponenti del Movimento 5 Stelle che ho già avuto modo di dire in una precedente occasione che ‘a prescindere da chi fosse in vantaggio e chi no, è importante accertare le responsabilità di questi episodi e individuare chi ha sbagliato, come ciò è potuto accadere, e chi ne ha tratto vantaggio’. 

Ciò che temo sfugga al Movimento 5 Stelle - va avanti Calandrini -, è che nella vicenda di Latina le vere vittime non sono i candidati sindaci né i consiglieri, e nessuna delle parti politiche in competizione. Quanto accaduto ha danneggiato una città intera. Le vere vittime sono i cittadini di Latina che hanno visto il loro diritto al voto, principio cardine della democrazia, ostacolato, o, come ha detto il Consiglio di Stato, inquinato. È nostro dovere come esponenti della politica e rappresentanti delle istituzioni coinvolgere i cittadini e motivarli a tornare alle urne. Motivare, non manipolare, è lo scopo di Fratelli d’Italia in questa tornata elettorale, e in quelle passate e future. Ogni altra allusione è respinta al mittente” ha poi concluso il senatore di Fratelli d’Italia. 

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