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Le reazioni

Elezioni a Latina, Zaccheo: “La città merita un governo stabile. Il voto un banco di prova per il centrodestra unito”

Il candidato sindaco dopo la sentenza del Tar che ha annullato il voto delle comunali in 22 sezioni e disposto il ritorno alle urne. FdI, Lega e Latina nel Cuore: “La trasparenza di Coletta solo uno slogan"

All’indomani della sentenza del Tar che ha annullato il voto in 22 delle 116 sezioni di Latina dove si è votato per le elezioni comunali del 3 e 4 ottobre è intervenuto anche il candidato sindaco del centrodestra Vincenzo Zaccheo. “Desidero ringraziare, in primo luogo, gli amici che hanno inteso esporsi in prima persona, presentando il ricorso accolto dal Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, Sezione di Latina. Alessandro Rossi, Giovanni Monterubbiano ed Emilio Cerci hanno dimostrato una tenacia ed una determinazione senza pari - ha detto Zaccheo -. Ha detto bene il segretario provinciale di Forza Italia, Alessandro Calvi: tutte le forze politiche del centrodestra, nessuna esclusa, hanno fortemente voluto presentare questo ricorso al Tar, nonostante la mia posizione fosse inizialmente sfavorevole. Confrontandomi con i legali ho compreso, in un secondo momento, l'effettiva portata di ciò che era accaduto il 3 ed il 4 ottobre 2021”.

“In ogni caso - aggiunge il candidato sindaco del centrodestra alle scorse comunali -, assicuro la mia leale collaborazione al commissario prefettizio che nominerà sua eccellenza il prefetto Maurizio Falco. Ci impegneremo fin da subito per garantire alla città di Latina la stabilità e la governabilità di cui ha bisogno, salvaguardando i nostri concittadini dal vuoto e dall'avventurismo politico. Le emergenze da affrontare sono molte: igiene pubblica, decoro urbano e gestione del verde fino alla messa a terra di un Pnrr che a Latina ha assunto le fattezze di una araba fenice. Nel corso della mia vita politica ho sempre nutrito piena fiducia nei riguardi della magistratura. Sono certo che questa ‘azione massiccia di turbativa elettorale’, come l'ha definita nel suo editoriale il direttore Alessandro Panigutti, sarà chiarita in ogni suo aspetto, non soltanto di natura amministrativa”. 

Dopo la sentenza del Tar Zaccheo già guarda al voto nelle 22 sezioni. “La mia candidatura a sindaco nel 2021 ha avuto origine da una chiamata all'impegno che mi è pervenuta da tutti i leader nazionali, regionali e provinciali dei partiti di centrodestra. In pochi mesi abbiamo messo in piedi una coalizione compatta formata da ragazze, ragazzi, donne e uomini di grande spessore umano, professionale e culturale. Gli elettori, i cittadini, il popolo del centrodestra ci chiede unità, compattezza, leale collaborazione. Ho sentito i leader ed i segretari dei partiti che compongono la coalizione di centrodestra, raccogliendo il loro entusiasmo ed il loro stimolo a vincere le prossime elezioni amministrative. Queste saranno, in tutta evidenza, il vero banco di prova per un centrodestra unito e di governo, anche in prospettiva dei fondamentali appuntamenti elettorali del 2023. 

Le sfide politiche ed amministrative che abbiamo di fronte, la delicata congiuntura nazionale ed internazionale ci impongono di lavorare nell'esclusivo interesse della città e dei nostri concittadini. Mi sento di rivolgere un appello ai giovani di questa città - ha poi concluso Zaccheo -: non sottraetevi alla partecipazione, all'impegno civile e politico! Università, marina e turismo dovranno essere gli assi portanti di uno sviluppo che assicuri futuro, prosperità e benessere alle vostre generazioni. Latina nel Cuore, per me, non è uno slogan. È un sentimento, una ragione di vita. Continuerò a lavorare con la passione di sempre perché Latina torni ad essere la "Capitale" di questa nostra provincia”. 

La nota del centrodestra 

Una lunga nota sulla sentenza del Tar è stata diffuso nella mattinata di oggi anche dai consiglieri del centrodestra, di Fratelli d’italo,a Lega e Latina nel Cuore. “La sentenza emessa ieri dal Tar non fa altro che svelare opacità e mancata trasparenza nelle operazioni di voto andate in scena lo scorso ottobre - scrivono -. Mentre dall’altra parte si appellano all’’inesperienza degli scrutatori’, la realtà racconta di gravi irregolarità sistemiche a danno del candidato sindaco Vincenzo Zaccheo e di altrettanti potenziali candidati consiglieri comunali. L’esito del ricorso al Tar sancisce tuttavia il valore della legalità, facendo finalmente venire a galla la verità. La tanto decantata trasparenza dell’amministrazione Coletta si conferma, oggi più che mai, solo uno slogan: sono state infatti paventate gravi irregolarità. E mentre Coletta si dice ‘dispiaciuto’ per la fase di stallo che la città dovrà vivere, i cittadini non dimenticano di certo il suo immobilismo e quello della sua amministrazione negli ultimi otto mesi: disservizi, pericoli e mancanze che da troppo tempo sono costretti a sopportare. Strade dissestate e piene di buche, rifiuti maleodoranti ammassati in grandi quantità ad ogni angolo della città, il carente e malfunzionante servizio di raccolta differenziata porta a porta, la cancellazione della cultura causata dalla chiusura del teatro e della biblioteca; e ancora, la scarsa attenzione verso il mondo dell’infanzia, con parchi ed aree gioco completamente abbandonate a sé stesse, ma soprattutto gli oltre 6 milioni persi per la messa in sicurezza e l’adeguamento sismico delle scuole, nonché la mancata manutenzione del verde, il completo abbandono del lungomare – con luci spente di notte e accese di giorno, alberi che crollano su macchine in transito e fognature che esplodono sotto la strada – e , infine, quello delle periferie e dei borghi. 
La giustizia - hanno poi concluso - ha fatto il suo corso e ha fatto decadere Coletta e la sua disastrosa ‘maggioranza di programma’, concedendo alla città una seconda opportunità: ora tocca ai cittadini fare il loro”. 
 

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