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Elezioni regionali 2023, il candidato Rocca a Latina: "Infrastrutture e sviluppo le priorità"

L'evento organizzato da Fratelli d'Italia, alla presenza del senatore Nicola Calandrini e dell'europarlamentare Nicola Procaccini

Il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Lazio Francesco Rocca ieri, 1 febbraio, al teatro Moderno di Latina per un evento organizzato da Fratelli d'Italia, in vista del voto del 12 e 13 febbraio.  A fare gli onori di casa il coordinatore provinciale del partito, senatore Nicola Calandrini: “Grazie a tutti voi che siete l’anima del partito e che consentite a Fratelli d’Italia di avere il record di consensi elettorali in tutta la nazione - ha esordito - Un risultato ottenuto grazie a Giorgia Meloni ma che trova la sua linfa vitale nello splendido lavoro che effettuiamo ogni giorno sui territori. In Senato, da presidente della quinta commissione, ho lavorato alla legge di bilancio. Ci siamo battuti per destinare più risorse a chi lavora, con gli interventi sul cuneo fiscale. E’ solo l’avvio di un percorso ma è un segnale forte di come la destra voglia concentrarsi davvero su chi è più fragile, chi è più debole, chi ha bisogno di sostegno. Vogliamo portare la concretezza del Governo nazionale anche in regione e Francesco Rocca è il candidato migliore che potessimo scegliere, rappresenta la sintesi perfetta per tutti i partiti della coalizione, che lo hanno accolto con entusiasmo per le sue caratteristiche umane, manageriali e politiche. Proponiamo un uomo che non ha bisogno di poltrone, avendo lasciato la guida della Croce Rossa ma vuole lavorare per migliorare questo territorio”.

Insieme a Rocca anche i candidati al Consiglio di FdI: Vincenzo Fedele, Valentina Lax, Elena Palazzo, Vittorio Sambucci, Enrico Tiero, Emanuela Zappone, e l'europarlamentare Nicola Procaccini. “Penso davvero che Francesco Rocca sia la persona giusta per ricoprire il ruolo di presidente della Regione Lazio - ha detto Procaccini - Voi siete la mia comunità politica e proprio a voi mi piace ricordare che Francesco Rocca di militanza ne ha fatta, quando schierarsi a destra voleva dire rischiare tutto. Credo che questa esperienza lo abbia aiutato anche per poi vivere una vita spesa per gli altri, per chi è davvero in pericolo di vita, chi davvero sta soffrendo persecuzioni di ogni genere".

"Abbiamo la responsabilità di ridar fiducia ai giovani, di fargli capire che le cose si possono cambiare se si vuole - ha detto poi Rocca alla platea - Hanno alle spalle 20 anni di mancate risposte e così non possono avere fiducia nella politica. Io sento che tra cinque anni avremo tanti giovani accanto a noi perché capiranno che noi saremo in Regione Lazio per servire la politica e non per servircene come hanno fatto in troppi negli ultimi anni. In 10 anni da parte di Zingaretti non c’è stata una sola risposta: abbiamo dei trasporti che non funzionano, il sistema dei rifiuti è pessimo, non ci sono infrastrutture. La prima cosa a cui metterò mano sarà la Cisterna Valmontone, perché è già finanziata e quindi non si capisce perché non partano i cantieri. Allo stesso modo vigileremo perché venga realizzata la Roma- Latina. Perché sono infrastrutture necessarie per permettere agli imprenditori e alle aziende di svilupparsi. E’ questo che porta ricchezza sul territorio non il reddito di cittadinanza. A sinistra sento slogan, noi invece vogliamo fare fatti. Io in cento giorni voglio emanare una legge sull’erosione costiera. Voglio leggi, non assessorati. E se proprio un assessorato deve essere rimesso, ed è una vergogna sia stato cancellato, è quello alla Cultura. Siamo una regione ricca di siti naturalistici e patrimoniali che farebbero invidia al mondo ma che non sono conosciuti. E torniamo sempre al problema viabilità: senza infrastrutture non possono arrivare i turisti e non arrivano risorse e posti di lavoro”. 

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