rotate-mobile
Politica

Elezioni regionali, Leodori manda un messaggio al Pd per salvare il campo largo: "Basta personalismi"

Il vicepresidente del Lazio chiede a tutti di "mettere da parte i personalismi". Zingaretti: "Gli elettori si riconoscono nell'attuale maggioranza"

Mettere da parte i destini personali, magari anche di qualcuno interno al Pd locale, per evitare che il fiume della destra esondi anche nel Lazio. E' questo, più o meno, il senso delle parole pronunciate da Daniele Leodori il 30 ottobre in occasione di un evento dell'Azione Cattolica, il giorno dopo aver reso pubblico il ritiro della sua candidatura alle elezioni di febbraio qualora venisse meno il campo largo.

Leodori (Pd) lancia un messaggio ad alleati esterni e interni 

"Non è un passo indietro, ma un passo avanti che dobbiamo fare tutti". Il messaggio del vicepresidente della Regione, che dovrebbe ricevere il testimone da Nicola Zingaretti tra pochi giorni e fino al 5 febbraio (al più tardi fino al 12), sembra rivolto non solo ai potenziali alleati esterni (M5S quindi Giuseppe Conte, Terzo Polo quindi Renzi e Calenda) ma anche  - e soprattutto, direbbe qualcuno - agli alleati interni. "Il mio è stato un volere mettere un punto ai tatticismi - ribadisce -. A chi cerca di accreditarsi con questa piuttosto che con quell'altra parte, non capendo che così si mette a rischio tutto".

Elezioni regionali, nel campo largo c’è spazio per D’Amato: “E’ un ottimo profilo”

Il "modello Lazio" a forte rischio e "l'errore strategico" di non giocare la partita

Ad oggi il cantiere per riproporre nel 2023 il "modello Lazio", quello che ha visto governare insieme alla Pisana Pd, M5S, Italia Viva, Azione, sinistra ecologista e Demos, sembra ancora a carissimo amico. Ma Leodori non molla: "Il nostro interesse deve essere la conferma del campo largo  - continua - perché regalare alla destra, che in questo momento si sente imbattibile, la Regione senza neanche giocare la partita è un errore strategico che rischiamo di pagare nei prossimi anni. Il mio è stato semplicemente un voler tornare a parlare di politica e non di destini personali. Politica e temi, gli stessi che un anno e mezzo fa ci hanno spinto a metterci insieme e trovare le soluzioni nel merito delle questioni".

Zingaretti: "Gli elettori si riconoscono nell'attuale maggioranza"

Sul tema, poco dopo, è tornato anche l'inquilino uscente del palazzo regionale. Nicola Zingaretti, ormai agli sgoccioli della sua decennale avventura, su Facebook ha lanciato l'ennesimo appello: "Dopo La Russa, Fontana e Meloni - scrive - faccio un ennesimo appello a Letta, Conte, Calenda e Renzi: non create le condizioni per dare alla destra la quarta figura monocratica in Italia: il presidente della Regione Lazio. Stiamo governando insieme e in questi anni abbiamo dimostrato che con spirito innovativo e unitario, ascoltandosi si possono fare grandi cose. Nel Lazio innanzitutto le persone, gli elettori che si riconoscono nell'attuale maggioranza vogliono questo. Raccogliete questo orientamento per fare davvero di tutto per combattere uniti e vincere". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Elezioni regionali, Leodori manda un messaggio al Pd per salvare il campo largo: "Basta personalismi"

LatinaToday è in caricamento