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Regionali Lazio 2013

Elezioni regionali, Pd: “Irresponsabile atteggiamento della Polverini”

De Marchis preme per tornare al voto a dicembre: "I soldi per le elezioni regionali anticipate non sono un costo come sostiene la Polverini ma un investimento per la demicrazia"

Elezioni regionali a dicembre. In perfetto accordo con il candidato alla presidenza della Regione del Pd, Nicola Zingaretti, anche il capogruppo del Partito Democratico al Consiglio comunale di Latina, Giorgio De Marchis, spinge affinchè si torni alle urne entro tre mesi.

Irresponsabile e pericoloso l’atteggiamento della Polverini che ancora oggi rifiuta di avviare le procedure che consentirebbero di votare per la Regione Lazio entro il mese di dicembre – ha detto De Marchis -. Vorremmo ricordare alla Polverini i gravi problemi che ci sono sul territorio pontino aggravati dalla sua pessima gestione amministrativa: partendo dal declassamento dell’ospedale di Latina a dea di I livello, passando per il collasso del sistema del trasporto pubblico provinciale, per arrivare al fallimento delle iniziative turistiche dell’assessore Zappalà, il cui unico obiettivo era la riapertura di un camping di Fondi”.

E guardando sempre con un occhio alla realtà pontina, il capogruppo del Pd ricorda come “mentre tutto questo avveniva, la Polverini si lanciava in dichiarazioni iperboliche sulla manifestazione di interesse del Cotral per la metropolitana di Latina. Probabilmente non si rendeva conto o peggio non era a conoscenza del fatto che l’azienda di trasporto regionale non solo non era in grado di acquisire nessuna quota nel progetto della metro, ma si trova in uno stato di profonda crisi economica e finanziaria che di fatto la sta spingendo sull’orlo del fallimento”.

“Ora appare con chiarezza che Renata Polverini, per quanto si è venuto a sapere nelle ultime settimane, in merito all’uso dei fondi da parte dei gruppi consiliari e per come ha male amministrato la Regione Lazio, non merita di sedere un minuto di più alla guida della giunta regionale – rincara De Marchis -. Dopo aver sperperato milioni di euro di denaro pubblico, oggi, pur di rimanere attaccata al potere, finge di ravvedersi e ritrova lo spirito del risparmio sulla vicenda dei costi elettorali”.

Il denaro per le elezioni della Regione Lazio, diversamente da quanto sostiene la Polverini, non rappresenta un costo per la società, ma un investimento per la democrazia, per la trasparenza e per la buona politica – chiosa il capogruppo del Partito Democratico -. Non si può attendere un giorno in più, la Polverini se ne vada e il Lazio torni a votare a dicembre”.

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