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Regionali Lazio 2013

Precari della sanità, De Marchis: “Stabilizzare i 500 operatori pontini”

Il candidato alla Regione del Pd: "Il 40% del personale sanitario pontino è rappresentato da lavoratori precari: sono circa 500 tra medici e infermieri impiegati a tempo determinato"

È sicuramente uno dei temi più dibattuti in questa campagna elettorale in vista delle regionali del 24 e 25 febbraio, la sanità.

Questa volta ad intervenire è il candidato alla Pisana del Pd, Giorgio De Marchis, che punta l’attenzione sui circa 400 lavoratori precari, più o meno il 40% del personale sanitario pontino, “tra medici e infermieri impiegati presso la Asl di Latina con un contratto a tempo determinato”.

“E la percentuale – spiega De Marchis - potrebbe crescere ancora se non si prende alcun provvedimento reale per sbloccare il turn over negli ospedali pubblici. Negli ultimi anni, a livello locale come regionale, il personale andato in pensione è stato sostituito quasi esclusivamente da medici con contratto a tempo determinato. Quest’abuso di lavoro precario deve finire perché causa disagi sia ai dipendenti che ai pazienti e perché la precarietà di una percentuale così alta di personale rischia di diventare precarietà di tutto il sistema sanitario”

Da qui il documento che lo stesso De Marchis ha sottoscritto insieme con Sesa Amici, candidata alla Camera nella lista del Pd, lo scorso 7 febbraio in occasione dell’incontro avuto con il personale dell’ospedale Fiorini di Terracina.

“Dei 500 precari pontini – afferma De Marchis – la maggior parte lavora presso la Asl con contratto a tempo determinato da 5 o 10 anni, in qualche caso si tratta di dipendenti che hanno alle spalle 15 o 16 anni di precariato. Hanno svolto la loro attività quotidianamente acquisendo, sul campo e con l’aiuto del personale più anziano, l’esperienza e il bagaglio di know how necessari a praticare con competenza la professione. Quest’esperienza rappresenta una risorsa per il territorio di cui non possiamo fare a meno”.

“È auspicabile che si giunga quanto prima ad una loro stabilizzazione – ribadisce il candidato - con l’obiettivo ultimo di ottenere un’assunzione a tempo indeterminato per tutto il personale che lavora presso l’Azienda sanitaria locale. Con Nicola Zingaretti affronteremo da subito il problema dei precari della sanità pubblica per risolverlo in modo graduale ed arrivare progressivamente ad una stabilizzazione completa dell’esercito attualmente impiegato con contratto a tempo determinato. Faremo anche in modo che l’assunzione di nuovo personale, necessaria per garantire nel prossimo futuro il naturale turn-over, non comprometta la stabilizzazione del personale a tempo determinato, così da non commettere un’ingiustizia nei confronti di chi per anni ha svolto il proprio dovere e non stravolgere gli equilibri nei diversi reparti, a danno dell’utenza”.

Il centrodestra finora ha usato la sanità come centro di distribuzione delle poltrone – conclude De Marchis - e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: lottizzazione e sprechi, tempi di attesa lunghissimi, operatori sottopagati e in numero insufficiente. Con Zingaretti lavoreremo per una riforma radicale del sistema sanitario del Lazio: metteremo al primo posto i diritti del malato, individueremo percorsi per stabilizzare i precari, premieremo il merito e revisioneremo l'organizzazione della Asl secondo il principio dell'autonomia della dirigenza sanitaria dalle ingerenze politiche”.

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