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Regionali Lazio 2013 Sezze

Elezioni regionali, l’impegno della Zuliani per la scuola pubblica

La candidata al Consiglio regionale del Pd torna su uno dei temi più caldi dell'attualità. "La scuola non ha bisogno di grandi riforme, ma di stabilità, fiducia e risorse" commenta la Zuliani

Ancora una volta la candidata del Pd al Consiglio regionale, Nicoletta Zuliani, torna a ribadire il suo impegno per la suola pubblica.

E dopo gli incontri di Formia e di Latina con gli insegnanti della Gilda, questa volta tocca a Sezze per un incontro pubblico, organizzato dai comitati del comune lepino, a cui parteciperanno  anche l’onorevole Maria Coscia, responsabile nazionale Scuola del Pd, Sesa Amici candidata alla Camera ed Emilio Ciarlo, candidato al Senato per il Pd.

“La scuola non ha bisogno di grandi riforme, ma di stabilità, fiducia e risorse, perché mentre si raccontavano le favole con il governo Berlusconi - come è scritto nel documento programmatico del Pd - prima con lo slogan Moratti delle tre I (inglese, internet e imprese) e poi con quelli della Gelmini: serietà, merito, educazione, avveniva il più grande licenziamento di massa con 8 miliardi di tagli e 132 mila posti in meno, con un conseguente calo del tasso di apprendimento degli allievi italiani e lo testimoniano dati allarmanti. Il Ministro Profumo, poi non ha fatto meglio dato che Monti ha perseguito la strada dei tagli dettati da Tremonti ed ha chiuso con la proposta di aumentare l’orario di lavoro dei docenti senza alcun corrispettivo”.

Altro tema scottante il dimensionamento. “Occorre attivare un processo inverso - afferma la candidata alla Regione Lazio - non più decisioni prese dai politici che non conoscono la materia, bensì decisioni condivise con la base, istituendo Tavoli di consultazione istituzionali con pareri di chi la scuola la fa realmente: dirigenti, insegnanti e genitori. Consulte obbligatorie in taluni casi con pareri vincolanti e soprattutto l’elaborazione e la sottoscrizione dell’intesa per la promozione di un “Piano dell’Offerta Formativa Territoriale” che costituisce il documento programmatico capace di dare risposte coerenti sulla base di una lettura condivisa dei bisogni formativi presenti sul territorio, con l'impegno di tutti gli attori della rete locale a costruire un sistema educativo-formativo integrato. Così si può avviare un processo educativo-formativo che si basa su un sistema capace di permettere la costruzione di percorsi unitari (basati sulla coerenza di sviluppo e la condivisione di obiettivi) ed integrati (mediante il potenziamento dell'offerta e la diversificazione delle scelte) perseguendo una governance complessiva della rete educativo-formativa territoriale. Le istituzioni scolastiche sono titolari dell'Offerta Formativa che realizzano tenendo conto delle attese espresse dalle famiglie, dagli enti locali, dai contesti sociali, culturali ed economici del territorio”.

“Sono state fatte scelte sciagurate - afferma l’onorevole Maria Coscia - e c’è stata una visione miope cosicché la Ricerca e la Scuola sono ancora più deboli. Ma noi viviamo in un’economia della conoscenza allora dobbiamo elevare l’educazione dei nostri ragazzi che vanno verso l’Europa è necessario un investimento, per gli studenti e per il nostro Paese, che raggiunga la media europea del 6% del Pil mentre noi siamo attestati al momento al 3,5% servono fondi statali: la nostra proposta è tagliare la Difesa”.

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