Mezzi pubblici, Palma: “L’odissea del trasporto pubblico locale”
La candidata al Consiglio regionale di Rivoluzione Civile incontra i cittadini di Latina Scalo per parlare, per illustrare le proposte della sua lista sui temi dei trasporti e della mobilità
“Se Ulisse avesse dovuto raggiungere casa viaggiando su un nostro treno o un autobus regionale, quando sarebbe arrivato? Forse lo stesso dopo vent'anni e senza essere trattenuto dalla maga Circe”.
Questa la provocazione di Agnese Palma, candidata al Consiglio regionale di Rivoluzione Civile che domani, 19 febbraio, alle 17 incontrerà i cittadini di Latina Scalo per promuovere la lista che propone il magistrato Antonio Ingroia come capo del Governo e il giornalista Sandro Ruotolo come governatore del Lazio, e per discutere del delicato tema dei trasporti.
Quello del paragone con Ulisse, per la Palma, “non è un paradosso: nei piccoli e medi centri del territorio pontino, e Latina Scalo è uno degli esempi più rappresentativi, migliaia di pendolari devono raggiungere ogni giorno i luoghi di studio o di lavoro utilizzando un servizio di trasporto pubblico lento e scalcinato”.
“Mentre opere costosissime e inutili come la TAV vengono lautamente finanziate – afferma la Palma - nessun investimento viene fatto per migliorare il quotidiano viaggio dei pendolari, che spesso si trasforma in un’odissea per i disservizi, i frequenti ritardi, le malconce condizioni delle carrozze ferroviarie e degli autobus – ed aggiunge - È necessario realizzare una revisione complessiva delle reti di trasporto regionale, che punti anche a collegare le tratte attualmente scoperte".
“Rivoluzione Civile propone la definizione di un piano che integri ferrovie ed autobus mediante la realizzazione di un’azienda unica regionale – continua Agnese Palma -. Dobbiamo inoltre incrementare le linee di trasporto pubblico su ferro, l’unica vera soluzione per alleggerire il traffico sulle principali arterie - e conclude - Pianificare il trasporto merci, ridefinire le politiche portuali e aeroportuali, azzerando le cementificazioni inutili e la speculazione, sono tutti obiettivi possibili e raggiungibili solo se realizziamo una vera Rivoluzione Civile.”