rotate-mobile
Politica

Emergenza Profughi, la risposta di Forte all'interrogazione di Zaratti

L'assessore vuole fare chiarezza sulla vicenda: "Da un lato c'è la gestione dell'emergenza, in cui rientra l'oggetto dell'inchiesta, dall'altro il progetto regionale di inclusione sociale"

A distanza di qualche mese dallo scandalo sulla truffa con i profughi che aveva interessato la Cooperativa Fantasie, l’assessore alle Politiche Sociali e Famiglia della Regione Lazio, Aldo Forte, interviene rispondendo in Consiglio regionale all’interrogazione presentata dal consigliere di Sel Filiberto Zaratti.

L'obiettivo dell'assessore è quello di fare chiarezza sulla vicenda, intorno alla quale “si è fatta molta confusione dal momento che sono state sovrapposte due vicende tra di loro distanti. Da un lato, infatti, c’è la gestione dell'emergenza, nella quale rientra l’oggetto dell’inchiesta che ha portato all’arresto dei responsabili della Cooperativa Fantasie. Dall’altro, il bando Prir-Lazio, ovvero il Progetto regionale di inclusione sociale per i richiedenti asilo e i titolari di protezione internazionale” ha tenuto a precisare Forte.

Ma cerchiamo di ricostruire tutta la vicenda. “Lo stato di emergenza umanitario è stato dichiarato il 12 febbraio 2011 – afferma l’assessore regionale -. Emergenza che è stata gestita dal Sistema nazionale di protezione civile, attraverso le direzioni di protezione civile regionali. Protezione civile che, in quanto Soggetto attuatore, ha stipulato apposite convenzioni con Organizzazioni e Cooperative sociali  deputate alla gestione di servizi per la prima accoglienza e per la sistemazione dei migranti. L’Assessorato Politiche sociali e Famiglia non aveva e non ha le competenze nella fase di emergenza. Tanto è vero che la Protezione civile regionale ha sottoscritto la convenzione con la Cooperativa Fantasie prima dell’espletamento del bando Prir-Lazio. Convenzione che è stata revocata in seguito alle indagini”.

Oltre alla questione della gestione dei profughi da parte della Cooperativa Fantasie c’è poi un latro punto sui cui Forte ha concentrato la sua attenzione, il Prir-Lazio che, come ha sottolineato nel suo intervento, “non è ancora divenuto operativo dal momento che lo stato di emergenza legato all’eccezionale afflusso di cittadini dal Nord Africa è stato prorogato fino al 31 dicembre 2012”.

Il progetto regionale, invece “si muove nella fase post-emergenza, con un obiettivo: affiancare all’offerta di un alloggio temporaneo percorsi di inclusione sociale a partire dalla formazione professionale. Ciò attraverso il coinvolgimento delle associazioni e degli enti del settore che, attraverso il bando, abbiamo invitato a presentarci i loro progetti. Quelle valutate dagli uffici dell’Assessorato – ha precisato Forte -, quindi, sono proposte progettuali ancora da realizzare e attuare per passare dall’emergenza all’ordinario”.

L’assessore Forte è intervenuto anche sulla questione del monitoraggio, precisando che “è prevista nel progetto Prir-Lazio quale azione di sistema una volta attivo il progetto. Nella fase attuale di emergenza, le verifiche sono inserite nel programma Nazionale che ha istituito con decreto del Commissario delegato il Gruppo monitoraggio e assistenza (GMA), composto da: Dipartimento della Protezione Civile, Ministero dell’Interno, Conferenza delle Regioni, Upi, Anci, UNCHR – United Nations High Commissioner for Refugees e dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Emergenza Profughi, la risposta di Forte all'interrogazione di Zaratti

LatinaToday è in caricamento