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La cerimonia / Fondi

Da bene confiscato alla criminalità a banco alimentare, l'inaugurazione a Fondi

Nei giorni scorsi il taglio del nastro alla presenza del direttore dell'Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati

Nuova vita per l'immobile di via Onorato Caetani, a Fondi, confiscato alla malavita organizzata e ora ristrutturato per ospitare la filiale del banco alimentare Bethel. Lo scorso sabato la giornata di inaugurazione con la presenza, a sorpresa, del prefetto Bruno Corda che dal 2020 è direttore dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità, e dell'ex prefetto di Latina Pierluigi Faloni.

Nell’illustrare i dettagli del progetto, un’opera della Chiesa Evangelica, i referenti dell’associazione no profit hanno spiegato come siano attualmente assistite circa 30 famiglie, che ricevono mensilmente un pacco alimentare da 30 chili. Gli stessi hanno sottolineato l’importanza della catena solidale, particolarmente attiva anche sul fronte ucraino e con punti di raccolta in tutta Italia. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Fondi Beniamino Maschietto, dall’assessore all’Urbanistica Claudio Spagnardi e dall’intera amministrazione che ha dedicato alle procedure di assegnazione dei locali confiscati alle mafie grande impegno e particolare attenzione. Il primo cittadino, nel ringraziare l’associazione per l’egregio lavoro svolto e le autorità presenti, ha sottolineato l’impegno profuso nella lotta al crimine dall’attuale prefetto di Latina Maurizio Falco, nonché da tutte le forze dell’ordine della provincia.

"L’operazione che noi facciamo quotidianamente, come agenzia, al livello nazionale – ha commentato il prefetto Bruno Corda – è esattamente quella che si è concretizzata a Fondi con l’inaugurazione di questo banco alimentare: un bene confiscato alla criminalità organizzata, anziché essere venduto come avviene all’estero, viene restituito alla collettività per finalità sociali. Un’azione simbolica che, oltre a portare valore alla comunità, è uno schiaffo alla criminalità. Tutto questo ha un significato importantissimo che non dobbiamo mai dimenticare". Corda ha inoltre lanciato un appello agli amministratori, ai gestori del banco e al pubblico affinché tutti siano più sensibili e attenti alle nuove forme di povertà.

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