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Giunta Rocca, Simeone in pole per un assessorato. Il toto nomi e i nodi da sciogliere

L’ex consigliere regionale pontino di Forza Italia sembra essere il più quotato per entrare a far parte della squadra del neo presidente Rocca. Ma tutti gli incastri sono complessi

E’ quello di Giuseppe Simeone il nome “pontino” che circola più insistentemente tra i nomi dei possibili assessori della prossima Giunta regionale, la prima guidata dal presidente Francesco Rocca. Nei giorni immediatamente successivi al voto del 12 e 13 febbraio, in virtù anche dell’importante risultato ottenuto non solo nel Lazio ma anche nella circoscrizione della provincia di Latina, il primo nome tra i possibili nuovi assessori era stato quello di Enrico Tiero, il più votato proprio nel 511 sezioni pontine, ma oggi sembra essere proprio l’ex consigliere di Forza Italia il più quotato per entrare a far parte della squadra del neo governatore del Lazio. 

Il partito di Silvio Berlusconi è nel Lazio il terzo partito (ha ottenuto l’8,43%) dietro ovviamente a Fratelli d’Italia e Lega (da cui si distanzia per pochissimi voti), ma le gerarchie nella provincia sono diverse: alle elezioni regionali con il 32,5% delle preferenze il primo partito è stato quello di Fratelli d’Italia seguito proprio da Forza Italia con il 20,46%; più distante c'è la Lega con il 12,7%. Risultati che potrebbero pesare nelle scelte finali.

Ma al momento, quelle che vedrebbero Simeone destinato all’assessorato dei Rifiuti, sono solo indiscrezioni. Gli incastri sono complessi, perché oltre a tener presente i rapporti di forza tra i partiti, c'è da considerare anche l'equilibrio tra i territori e la parità di genere. Gli assessori saranno 10, con Rocca che potrebbe tenere per sé la delega alla Sanità, e forse anche quella al Bilancio. Il quadro, come spiega questa mattina Matteo Scarlino su RomaToday, è assai complicato. Il varo della nuova giunta, politica, dovrebbe essere tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo e in questi giorni tutti i partiti sono impegnati in una serie di incontri informali - oggi dovrebbe esserci una riunione ufficiale tra i coordinatori -. 

Il primo nodo da scioglier è quello delle province che dovranno essere tutte rappresentate. Al momento per la composizione della Giunta sembrano essere due le ipotesi, la prima (più credibile) che prevede sette assessori a Fratelli d'Italia, uno alla Lega e due a Forza Italia e al partito di Salvini andrebbe anche la presidenza d'aula, con Pino Cangemi in pole; la seconda che prevede un assessorato in più alla Lega e uno in meno a Fdi, compensato dalla presidenza d’aula.

Poi c’è il nodo delle quote rosa. Nel centrodestra le donne sono poche e per questo puntare alla parità di genere, come vorrebbe Rocca, appare complesso. Le quattro prescelte dovrebbero essere Roberta Angelilli (per lei si parla di Ambiente e Sviluppo economico), Laura Corrotti (Pari opportunità e politiche giovanili), Eleonora Berni (Agricoltura) e Laura Allegrini (Turismo) con le ultime due che riempirebbero anche le caselle Rieti e Viterbo. Per le altre due province ci sono Pasquale Ciacciarelli (Lavori pubblici e trasporti) quota Lega a Frosinone e per Forza Italia e Latina, appunto, Giuseppe Simeone (Rifiuti), uomo forte di Fazzone. A completare la giunta ci sarebbero poi i nomi di Fabrizio Ghera (Casa e politiche abitative), Massimiliano Maselli (Commercio). Giancarlo Righini (Lavoro e Formazione) con quest'ultimo in pole per la vicepresidenza. In Forza Italia tra i nomi forti quello di Marco Di Stefano; Giorgio Simeoni sarebbe l'alternativa. 

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