Ex carcere di Santo Stefano, nuove misure per prevenire gli incendi. Poi la ripresa delle visite

E’ alta l’attenzione sul tema della prevenzione degli incendi dopo il vasto rogo che lo scorso 26 giugno è divampato sull’isola di Santo Stefano. Infatti, al fine di garantire la prevenzione di possibili incendi, considerate anche le condizioni di siccità e coerentemente con le azioni già intraprese durante l’emergenza dei giorni scorsi, su proposta della commissaria straordinaria di Governo Silvia Costa si è riunito oggi il tavolo istituzionale permanete.

Nel corso dell’incontro è stato approvato l’impegno sui fondi già stanziati per il progetto di 50.000 euro da corrispondere al Comune di Ventotene al fine di porre in essere misure integrative a prevenzione degli incendi, che si aggiungono a quelle già esistenti e a quelle adottate dall’impresa aggiudicataria dei lavori di messa in sicurezza, insieme all’acquisto del pick-up con autopompa, già deliberato dalla commissaria prefettizia Monica Perna.

Inoltre, dopo quanto deciso nel corso del tavolo tecnico che c’è stato il 12 luglio in Prefettura, sono state autorizzate nuovamente le visite all’isola di Santo Stefano una volta che saranno state predisposte tutte le misure integrative per la prevenzione degli incendi, condivise dalla Protezione Civile e dai vigili del fuoco durante la riunione (riserve idriche, estintori, motopompe e altro ancora) concordate d’intesa tra la commissaria Silvia Costa, il prefetto Maurizio Falco e il sindaco di Ventotene. La ripresa delle visite all’ex carcere si ipotizza possano riprendere quindi entro la conclusione della prossima settimana, nelle modalità già precedentemente stabilite.