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Caso Di Giorgi, Aielli: "Incredibili le considerazioni del sindaco"

Duro il coordinatore dell'Api che entra a piedi pari nella polemica sull'incompatibilità del primo cittadino: "Spieghi perché non rinuncia allo stipendio di consigliere regionale"

Come era logico aspettarsi all’indomani della decisione del primo cittadino di Latina di non rinunciare a nessuna delle due cariche ricoperte, quella di sindaco di Latina e di consigliere regionale, fino all’esito del ricorso al Tar presentato da Claudio Moscardelli all’indomani delle elezioni dello scorso maggio, non poteva non lasciare strascichi.

E dopo le dichiarazioni del Pd all’indomani del consiglio fiume di martedì 8 novembre, di chiamare in acusa la magistratura attraverso il ricorso al tribunale civile, oggi a suscitare attenzione è l’intervento di Alessandro Aielli, coordinatore provinciale dell’Api, che considera “incredibili le considerazioni di Di Giorgi”. 

Secondo il rappresentante di Alleanza per l’Italia le motivazioni che indurrebbero il primo cittadino di Latina "a non rinunciare ad uno dei due incarichi che per legge non possono essere ricoperti contemporaneamente dalla medesima persona, sono ridicole, non solo politicamente ma anche giuridicamente"

È un Aielli deciso quello che interviene in merito ad uno delle polemiche che dominano la vita politica locale e non solo: “Di Giorgi deve dimettersi da uno dei due incarichi e ripristinare la legalità, non ci sono dubbi su questo, e se non lo dovesse fare spontaneamente bisognerà chiedere l'intervento della Magistratura e del Prefetto”.

Per chiudere il suo intervento, poi, il coordinatore dell’Api, lancia in aria un interrogativo che no farà altro che metter benzina sul fuoco: "La verità è che Di Giorgi, in precedenza paladino della lotta contro i doppi incarichi (degli altri evidentemente), ricopre abusivamente i due incarichi, infischiandosene di quello che dice la legge. E non ha ancora spiegato perché, pur facendo il Sindaco, ha optato per lo stipendio da Consigliere Regionale, cosa anche questa assai strana ed eticamente scorretta, a maggior ragione perché si fonda su una situazione mantenuta in piedi abusivamente, forse proprio per avere la possibilità di percepire lo Stipendio da Consigliere Regionale, che è ben maggiore di quello da Sindaco ( circa 14.000 euro contro miseri 4.000 per l’incarico di Sindaco)”.

Staremo a vedere quale sarà, se ci sarà, la risposta del primo cittadino di Latina

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