Innalzamento di fascia della Questura di Latina: Calandrini chiede un incontro al ministro
Il senatore pontino di Fratelli d’Italia ha presentato un’interrogazione: “Considerare la possibilità di avere a Latina una sede distaccata della Direzione Distrettuale Antimafia e l’apertura di un centro di Direzione Investigativa Antimafia”
Dopo la mozione approvata all’unanimità dal Consiglio comunale del capoluogo lo scorso 23 marzo sulla necessità di elevare di fascia la Questura di Latina, il senatore pontino di Fratelli d’Italia, Nicola Calandrini, ha depositato un’interrogazione al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, alla quale ha anche scritto per rappresentarle la situazione e chiedere un incontro.
“Non appena ho ricevuto la mozione, recapitata ai parlamentari del territorio, mi sono immediatamente attivato per dare seguito alla richiesta del Consiglio comunale - spiega Calandrini -. Le numerose inchieste che si sono susseguite negli anni hanno dimostrato che la criminalità in provincia di Latina è ben radicata e strutturata e ci sono sentenze che riconoscono la presenza di una mafia autoctona. In questo scenario profondamente mutato, la sola cosa rimasta invariata è il numero di unità delle Forze dell’Ordine che oramai è largamente insufficiente. Per questo mi trovo d’accordo con quanto rappresentato dal Consiglio comunale rispetto alla necessità di chiedere un innalzamento di fascia della Questura di Latina affinché sia dotata di un più ampio organico, necessario per presidiare al meglio un territorio che è vasto e complicato”.
Nell’interrogazione, come nella lettera recapitata al Ministro Lamorgese, il senatore di Fratelli d’Italia ha ribadito anche “la richiesta arrivata dal Consiglio comunale, di considerare la possibilità di avere a Latina una sede distaccata della Direzione Distrettuale Antimafia e l’apertura di un centro di Direzione Investigativa Antimafia. Dal Ministro mi aspetto un rapido riscontro, di cui ovviamente terrò informato il sindaco, il Consiglio comunale di Latina e le autorità interessate”.