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Case della salute a Cori, Minturno e Aprilia: i chiarimenti dell'assessore alla Sanità D'Amato

Le parole dell'assessore regionale in risposta all'interrogazione del presidente della commissione Sanità Giuseppe Simeone. Si discute anche il caso di Sabaudia

"Con la delibera di giunta del 6 agosto scorso, la Regione Lazio ha approvato i progetti delle Case della Salute di Cori, Minturno e Aprilia e l'atto è stato trasmesso al ministero il 25 agosto per la necessaria autorizzazione per l'accesso ai finanziamenti". Sono le parole dell'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato, in risposta a un'interrogazione del capogruppo FI in Consiglio regionale Giuseppe Simeone. "La Regione ha sollecitato in più occasioni il ministero, chiedendo che sotto determinate soglie ci sia una sorta di silenzio-assenso senza moltiplicare i livelli autorizzativi, per dare maggiore certezza e snellimento - ha spiegato ancora l'assessore - Ad oggi su questo punto non c'è stata condivisione e siamo dentro un meccanismo per cui è necessaria un'autorizzazione del ministero per l'accesso ai fondi e questa ancora non è arrivata, nonostante i nostri solleciti. Continueremo a sollecitare il ministero per le opportune autorizzazioni ai finanziamenti, senza i quali non possono partire le gare di appalto per l'esecuzione dei lavori".

Per quanto riguarda, invece, la Casa della Salute di Sabaudia ha precisato "E' in approvazione il progetto esecutivo, che dovrà tenere conto dei pareri delle varie sovrintendenze poiché è un bene che ha tre vincoli: uno storico, uno artistico e uno paesaggistico - ha concluso D'Amato - Il mandato che avrà il prossimo dg della Asl di Latina, che verrà proposto a breve, sarà quello di velocizzare questo progetto esecutivo".

"L’interrogazione - chiarisce Simeone - era nata a seguito delle mancate risposte in merito fornite dall’allora direttore generale della Asl di Latina, Casati, che come al solito aveva scaricato ogni responsabilità. Ma anche dalla presa d’atto che strutture che abbiamo sempre ritenuto importanti, per implementare l’offerta sanitaria territoriale e quindi la prossimità dei servizi rispetto alle comunità che rappresentiamo, siano finite nell’imbuto di una sorta di gioco dell’oca in cui a governare sono il caso e l’approssimazione. Sono anni che la realizzazione delle Case della salute di Sabaudia, Cori, Cisterna, Minturno, Aprilia e  Gaeta è stata annunciata. Ad oggi tali progetti sono rimasti solo sulla carta e nei programmi elettorali del presidente Zingaretti che su queste strutture ha impostato ben due legislature. Purtroppo, la risposta fornita dall’assessore regionale alla sanità, Alessio D’Amato, non fa che confermare i nostri dubbi e le nostre perplessità sui ritardi accumulati e soprattutto sull’inefficienza ed incapacità, da parte di chi ha diretto sino a fine gennaio la Asl di Latina, di affrontarli e superarli per tempo. Scriverò un’altra nota alla Asl di Latina - conclude il presidente della commissione Sanità della Regione - per conoscere lo stato dell’arte ed il grado di progettazione di ogni singola Casa della Salute prevista per la provincia di Latina e, soprattutto, per non trovarci come nel caso di Sabaudia con ritardi che si sommano a ritardi e servizi tanto promessi quanto mai realizzati”.

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