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Il caso

Su Whatsapp l'appello al voto e la fake news dei brogli elettorali: Coletta denuncia tutto alla Digos

Campagna elettorale difficile nel capoluogo per il voto nelle 22 sezioni in cui era stato annullato. L'ex sindaco: "Basta con menzogne e inganni"

Prende ora posizione l'ex sindaco di Latina Damiano Coletta, decaduto per effetto di una sentenza del Tar poi confermata dal Consiglio di Stato per alcune irregolarità nelle operazioni di scrutinio del voto dello scorso ottobre. E decide di denunciare quanti hanno diffuso e stanno ancora diffondendo la fake news dei "brogli elettorali".

La campagna elettorale per il voto nelle 22 sezioni incriminate è tutta aperta e il centrodestra non risparmia colpi bassi all'avversario. A spiegare la situazione è lo stesso Coletta: "Sta girando via Whatsapp - spiega l'ex primo cittadino - un appello al voto che contiene un ignobile messaggio in cui si parla di 'brogli elettorali fatti dall'ex sindaco Damiano Coletta'. Poco fa ho presentato una denuncia contro ignoti alla Digos perché non posso permettere che si approfitti della bagarre elettorale per infangare il mio nome, quello di una coalizione e di un'intera città".

"Chiunque sia stato l'autore di questo messaggio dovrebbe vergognarsi non solo per averlo diffuso - aggiunge Coletta - ma anche solo per aver pensato di poter insinuare una simile falsità senza pagarne le conseguenze. E da oggi sono pronto a denunciare chiunque dovesse accostare la mia persona e la mia coalizione a presunti e mai accertati brogli elettorali. Adesso basta, con le menzogne e con gli inganni. Giochiamoci la partita nel rispetto delle regole. Abbiamo già vinto due volte, vinceremo pure la terza".

Quasi sono le sezioni in cui si torna a votare: in 16 su 22 aveva vinto Zaccheo

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