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Aumento delle tariffe dell'acqua, il centrodestra: "Coletta a favore del rincaro. Altra stangata dopo la Tari"

Sulla Conferenza dei sindaci e gli aumenti in bolletta intervengono ora i capigruppo in consiglio comunale di Fratelli d'Italia, Lega e Latina nel Cuore

Si è riunita ieri, lunedì 27 giugno, la conferenza dei sindaci della provincia di Latina per discutere tre punti all’ordine del giorno relativi futuro economico-finanziario dell’acqua pubblica gestita da Acqualatina. Fra i punti in approvazione il documento Unico di Programmazione del triennio 2022-2024; l’approvazione del bilancio di previsione per il triennio 2022-2024 e la delibera sui Criteri per l’aggiornamento biennale (2022-2023) delle predisposizioni tariffarie. A favore della nuova articolazione tariffaria hanno votato i sindaci di Castelforte, Fondi, Formia, Gaeta, Lenola, Maenza, Minturno, Priverno, San Felice Circeo, Santi Cosma e Damiano, Ventotene e anche Latina; mentre hanno votato contro i Comuni di Amaseno, Bassiano, Cisterna di Latina, Cori, Pontinia, Sermoneta e Sezze. 

Sulla Conferenza dei sindaci e gli aumenti in bolletta intervengono ora i capigruppo in consiglio comunale di Fratelli d'Italia, Lega e Latina nel Cuore, Matilde Celentano, Massimiliano Carnevale e Dino Iavarone: "A Latina il costo delle bollette dell’acqua è sempre in costante aumento ma, a causa del voto espresso ieri in conferenza dei sindaci, lo sarà ancora di più nell'imminente futuro - scrivono i capigruppo di Latina in una nota - Secondo il provvedimento approvato, infatti, vi sarà un moltiplicatore tariffario per il valore di 1,195, con un incremento rispetto all’anno precedente dell’8,45%. Per il 2023, invece, il moltiplicatore tariffario si alzerà ulteriormente al valore di 1,255, comportando un incremento in bolletta del 5%. Tra i sindaci che si sono espressi a favore vi è anche Damiano Coletta, il quale ha optato per l’ennesimo rincaro a fronte del quale non vi è alcun miglioramento del servizio idrico, anzi: appena qualche giorno fa la rete fognante del lungomare di Latina è esplosa sotto la strada, a causa del mancato adeguamento degli allacci alla rete di raccolta delle acque reflue".

"Come si può dunque giustificare un ulteriore aumento in bolletta? - dichiarano ancora i consiglieri di opposizione - Un iter tra l’altro già verificatosi con la Tari, il cui prezzo è recentemente lievitato afronte di una gestione dei rifiuti completamente inefficiente dal punto di vista igienico-sanitario – basta dare una rapida occhiata alla città per rendersi conto dello stato indecoroso e di sporcizia nella quale versa quest’ultima, con bidoni colmi di immondizia non raccolta e maleodorante presenti in numerose vie del centro. Siamo di fronte all’ennesima scelta scellerata, incomprensibilee priva di buon senso di Coletta,le cui conseguenze saranno pagate come sempre dagli abitanti, già tartassati da rincari che stanno affossando migliaia di famiglie in tutta Italia: quando smetterà di anteporre i propri interessi politici e personali rispetto a quelli dei suoi cittadini?".

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