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Coletta: "Non mi dimetto, ho la coscienza a posto e la schiena dritta. Il centrodestra si assumerà la responsabilità"

L'ultimo discorso alla città, in diretta Facebook, prima del consiglio comunale, il primo dopo il voto del 4 settembre e anche l'ultimo per volontà dei consiglieri di centrodestra

"Nella giornata di ieri ho fatto appello al senso di responsabilità rivolgendomi ai consiglieri di centrodestra. Rimango convinto, visto che questo appello non è stato accolto, che questa scelta determinerà una pesante situazione di stallo perché verrà a mancare la politica nelle scelte in un momento delicato del nostro Paese". L'ultimo discorso da sindaco di Damiano Coletta in una diretta Facebook in cui parla direttamente alla città a pochi minuti dall'inizio del Consiglio comunale in cui i consiglieri di centrodestra si dimetteranno in blocco per far cadere l'amministrazione. Il centrodestra ha scelto di annullare la politica per almeno 8-9 mesi e se ne assumerà le responsabilità. Si assumeranno le responsabilità anche degli aspetti negativi di questa scelta. E' bene che si sappia: il centrodestra entrerà nella storia per aver provocato ben quattro commissariamenti negli ultimi anni. E' qualcosa che va ricordato".

Sceglie dunque di non dimettersi, ma di affrontare quanto fra poco accadrà in assise: "Ci saranno sceneggiate polotiche, li guarderò negli occhi, con la coscienza a posto e le mani pulite".

"Io auguro alla città di trovare tutte le soddisfazioni che merita - aggiunge il sindaco - Mi auguro che trovino concretizzazioni tutte le azioni già messe in campo. Io continuerò a battermi per i cittadini affinché tutti i progetti che stavano prendendo avvio vengano realizzati. Lascio quindi il ruolo di sindaco della mia città con la coscienza a posto, con la schiena dritta e la testa alta. Lo lascio anche da vincitore, per ben tre volte, anche se con una maggioranza diversa. Poi se ci sarà anche una quarta occasione, me la giocherò. Qualcuno mi ha detto che avrei dovuto dare le dimissioni, ma questo non sta nelle mie corde. I numeri sono dalla loro parte e io lo accetto. Posso dire ai cittadini tutti che ci ho messo cuore, impegno, passione e anche esperienza e competenza. Ho finito le mie giornate con la maglietta sudata, non mi rimprovero nulla. Abbiamo lavorato sodo nel primo quinquennio. Mi accusano di immobilismo, ma questa era una città in ginocchio, dal punto di vista dei conti e dal punto di vista amministrativo".

Coletta ringrazia dunque la sua squadra e ricorda il lavoro fatto finora la "bonifica della città, l'aver ripristinato le regole spazzando via la logica del clientelismo e dei favoritismi". "Mi porto dentro la soddisfazione per aver tutelato la parte della città più fragile e di aver messo al centro la persona e i valori dell'onestà, del bene comune, della partecipazione - conclude - Mi spiace molto che in questo momento non si possa continuare. ma a questo punto le responsabilità non sono più le mie, ma di chi deve rispondere alla città e ai cittadini. Come ultima cosa voglio dare un messaggio ai giovani: vi invito a crederci sempre in quello che fate, mettendo in cima alla scala dei vostri valori la dignitià. Io mi sono sforzato di ridare dignità a questa città. La mia storia politica dice questo: ho creduto in un sogno e l'ho realzizato insieme a tanti altri. Dopo questa caduta mi rialzo. Ma so che non finisce qui, perché il cambiamento è iniziato nel 2016".

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