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Elezioni, il Consiglio di Stato discute il ricorso di Coletta e annuncia una sentenza breve

I giudici hanno esaminato la richiesta di sospensiva immediata della decisione del Tar che ha annullato l'esito del voto in 22 sezioni

E’ stato discusso nel merito questa mattina davanti al Consiglio di Stato a Roma il ricorso presentato dall’ex sindaco di Latina Damiano Coletta contro la sentenza del Tar che ha disposto nuove elezioni per il primo turno in 22 delle 116 sezioni del capoluogo pontino, decisione che ha comportato la decadenza del primo cittadino e il commissariamento dell’amministrazione.

L'ex primo cittadino l'11 luglio aveva presentato un ricorso al Consiglio di Stato avanzando una richiesta cautelare di sospensiva della sentenza. La sospensiva immediata appunto non è stata concessa e sul caso è stata fissata una nuova udienza che si è tenuta oggi per discutere nel merito del ricorso presentato da Coletta.

In particolare la richiesta contenuta nell’istanza cautelare era quella di sospendere il pronunciamento del Tar e il commissariamento disposto dal Prefetto, richiesta sulla quale i giudici al termine della camera di consiglio si sono riservati annunciando però che si pronunceranno con una sentenza breve nel merito che non dovrebbe tardare ad arrivare, qualche giorno probabilmente.

Si tratterà quindi di una decisione definitiva sulla questione. Sono due in particolare le possibilità: i giudici amministrativi di secondo grado potrebbero giudicare il ricorso manifestamente infondato o inammissibile o irricevibile quindi si procederà con il rinnovo del turno elettorale per le 22 sezioni il 4 settembre oppure il ricorso può essere considerato fondato e di conseguenza potrebbe essere revocato il commissariamento del Comune capoluogo.

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