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Aeroporto civile, Fratelli d'Italia si schiera contro la realizzazione dello scalo

Tiero e Di Cocco: "Non è una priorità, bisogna pensare alle altre infrastrutture. Ci faremo promotori di una consultazione popolare "

Fratelli d’Italia prende posizione e si schiera contro l’aeroporto civile a Latina. “La realizzazione di uno scalo civile a Latina non è assolutamente una priorità, obiettivo primario per togliere la nostra provincia dall’isolamento sono soprattutto le infrastrutture viarie quali la Cisterna-Valmontone, la Roma-Latina, e il collegamento Latina-Gaeta-Formia”. A parlare sono Enrico Tiero, vice portavoce regionale di Fratelli d’Italia e Gianluca Di Cocco, portavoce comunale del partito.

“Il progetto dell’aeroporto del quale si sta tornando a discutere nelle ultime settimane – sottolineano - rischia di distogliere l’attenzione dall’esigenza non più rinviabile di ammodernare finalmente la rete viaria del nostro territorio. Tra l’altro la realizzazione di uno scalo aeroportuale comporterebbe  un fortissimo impatto ambientale soprattutto dal punto di vista acustico per l’intera zona  e non possiamo dimenticare neppure gli aspetti legati alla futura gestione economica della struttura visto che le compagnie aeree low cost per venire a Latina devono essere pagate. Sentire dire da rappresentanti di associazioni che in questo periodo proliferano che serve una classe politica che capisca l’importanza strategica di questa infrastruttura fa sorridere. Non accettiamo lezioni – proseguono gli esponenti di Fratelli d’Italia – da chi sembra sentirsi superiore e pensa di poterci dare lezioni. La bocciatura per il raddoppio dello scalo di Fiumicino non significa necessariamente che bisogna realizzare un aeroporto a Latina, al contrario una soluzione del genere sarebbe utile per decongestionare Fiumicino ma non porterebbe alcun beneficio alla nostra provincia dal punto di vista dei flussi turistici che manterrebbero comunque come destinazione la capitale. Noi resteremmo un semplice punto di passaggio. Impossibile inoltre non considerare l’enorme impatto ambientale di una opera del genere: basta chiedere ai vari comitati tra cui quello nato per dire no all’aeroporto di Ciampino. La situazione sarebbe invivibile per i residenti con decine di voli al giorno.  Sul fronte economico il vero indotto è rappresentato dalla presenza dello scalo militare e dalle persone che vivono a Latina. Siamo convinti – concludono Tiero e Di Cocco – che la politica e i suoi esponenti debbano interpretare i desideri e la volontà del territorio e che debbano essere i cittadini a decidere sul proprio futuro. Per questa ragione ci faremo promotori di una consultazione popolare per chiedere alla cittadinanza cosa pensa della eventuale presenza di uno scalo civile”.

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