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Strade, aeroporto, tecnologia: l'analisi di Procaccini sulle carenze della provincia pontina

L'intervento sulla situazione pontina del parlamentare europeo di FdI

"E’ urgente procedere alla pianificazione di un sistema di infrastrutture che possa consentire a Latina e alla sua provincia di colmare le gravi carenze esistenti e al sistema economico-produttivo di affrontare la sfida della competitività. Penso alle strade ma anche all’aeroporto, alle vie d’acqua e alle innovazione tecnologica. Il rischio è di accumulare ulteriori ritardi che renderebbero insostenibile ogni tentativo di sviluppo”. Ad affermarlo è il parlamentare europeo di Fratelli d’Italia Nicola Procaccini. che compie un'analisi della provincia di Latina sul piano economico.   

"Mentre nel territorio di Frosinone - spiega il parlamentare europeo - si programmano cantieri e progetti di sviluppo intorno all’alta velocità ferroviaria, a Latina si glorificano i “magnifici” interventi della Regione per il restyling di alcune stazioni ferroviarie e addirittura il raddoppio delle corse quotidiane dei bus Cotral per l’Eur. Un “contentino”, uno  squilibrio talmente evidente circa la qualità e l’efficacia degli interventi da lasciare spazio a tanta amarezza per una così grande miopia, che vede da decenni bloccati dalle pastoie burocratiche diversi progetti tra cui la “Roma-Latina” e la bretella di  collegamento con l’autostrada. La provincia di Latina sconta un deficit altamente penalizzante sotto questo profilo, cosi come è impensabile che i collegamenti tra i due capoluoghi e rispettivi territori siano assicurati soltanto dalla vecchia statale 156, che in molti tratti diventa impraticabile. Vanno necessariamente predisposte iniziative per colmare questo divario in termini infrastrutturali che rischia di essere altamente penalizzante non soltanto per il territorio pontino. Un sistema che preveda, oltre alle necessarie arterie stradali, anche l’ipotesi di realizzare un aeroporto civile a Latina, che affianchi ed integri la struttura militare esistente come scalo merci e passeggeri funzionale alle esigenze delle industrie ma anche di agroalimentare e turismo. Sotto quest’ultimo profilo uno straordinario incentivo può essere rappresentato dal rendere navigabili i corsi d’acqua interni della pianura pontina:immagino quanto possa essere suggestivo e anche utile creare una rete di collegamenti e trasporti che consenta di vivere e ammirare il nostro territorio e che abbia come estremità gli splendidi parchi di Ninfa e del Circeo". 

"Le programmazioni, le pianificazioni, i tavoli di sviluppo devono però essere inquadrati in un’ottica di area vasta - continua Procaccini - non più per compartimenti stagni, cui certamente può portare vantaggio l’accesso ai fondi europei attraverso mirate richieste di risorse da parte degli enti locali. In tal senso rinnovo la mia disponibilità per definire progetti che possano andare nella direzione indicata, quella di reperire risorse per lo sviluppo di un territorio che non può più permettersi di viaggiare a velocità così palesemente diverse.Questa progettazione deve essere coerente con una visione complessiva circa l’impronta socio-economica che si vuole disegnare per l’area a sud di Roma, con  la prospettiva di realizzare una rete infrastrutturale moderna ed efficiente, che coinvolga in maniera sinergica e integrata le due province, dando impulso alle rispettive potenzialità sotto il profilo economico e turistico”.                              

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