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Giovedì, 25 Aprile 2024
Il caso a Latina

Ultimatum sulla biblioteca ancora chiusa: rischia di restare fuori dall'organizzazione regionale

Il Comune corre ai ripari e annuncia di lavorare a una relazione tecnica per fare in modo che la Manuzio sia ancora all'interno dell'organizzazione bibliotecaria regionale

Dopo oltre cinque anni di chiusura, la biblioteca comunale di Latina "Aldo Manuzio" è fuori dalla organizzazione bibliotecaria regionale. Ad annunciarlo sono stati in questi giorni i partiti di opposizione in consiglio comunale. L'area per i servizi culturali e promozione della lettura regionale infatti ha notificato al Comune di Latina la non ammissibilità della domanda per l'accreditamento ai sevizi culturali della Regione. Il direttore dell'ufficio Miriam Cipriani ha rappresentato all'amministrazione guidata da Damiano Coletta i motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza presentata dal Comune in data 28 gennaio /2022. La Regione Lazio prende atto del mancato possesso dei requisiti obbligatori A1 della biblioteca comunale. In sostanza, i lavori nella biblioteca dovevano concludersi entro giugno 2021. A distanza di oltre un anno non sono stati ancora ultimati. A mancare è la C. P. I. da parte del comando provinciale dei vigili del fuoco.

La Regione, fra le altre cose, scrive che "l'istruttoria ha evidenziato dati carenti o non conformi e necessita di chiarimenti e integrazioni. In conformità alle premesse, la scrivente amministrazione ha deciso di non dare corso all'istanza".L'art. 10 bis della Legge 241/1990 attribuisce 10 giorni solari all'amministrazione comunali per produrre osservazioni per iscritto, eventualmente corredate da documenti. "Stiamo lavorando, in queste ore, per scongiurare l'isolamento della nostra biblioteca nell'ambito del sistema regionale - dicono i consiglieri Zaccheo, Celentano, Carnevale e Iavarone - Rivolgiamo quindi un appello a tutti i consiglieri regionali eletti nel collegio della nostra provincia perché tutelino con ogni loro forza la biblioteca della città capoluogo. Una bocciatura sonora da parte della Regione che rende assai complesso il permanere della struttura comunale nell'organizzazione bibliotecaria regionale. Ricordiamo assai bene - continuano i consiglieri - le trionfalistiche dichiarazioni della consigliera Valeria Campagna, fresca di delega agli spazi culturali, sulla imminente riapertura della Biblioteca "Aldo Manuzio".Sono passati anni in cui le parole si sono succedute alla retorica senza un solo passo in avanti dal punto di vista amministrativo e politico. Latina, la seconda città del Lazio che vede una importante presenza dell'Università "La Sapienza", non è in grado di assicurare agli studenti e, più in generale, ai ragazzi uno spazio dignitoso e moderno per vivere la dimensione sociale dello studio. Gli studenti sono costretti a recarsi presso la sede distaccata di Latina Scalo o in non meglio precisati luoghi all'aperto".

Ora arriva la replica dell'amministrazione comunale, per voce dell'assessora alla Cultura Laura Pazienti. "Stiamo lavorando con gli uffici del servizio biblioteca alla relazione tecnica richiesta dalla Regione Lazio perché la Manuzio di Latina sia ancora all’interno dell’organizzazione bibliotecaria regionale - spiega - Non siamo ancora fuori dal sistema regionale. Nonostante le difficoltà oggettive dovute a una ristrutturazione ancora in corso, la biblioteca sta operando con i prestiti online, vengono svolte diverse iniziative all’interno del Patto per la Lettura, con particolare riferimento a Nati per Leggere o alle casette per il bookcrossing che si stanno rivelando un grande successo e che implementeremo a breve grazie al sostegno di editori e volontari. Il servizio può contare su una comunità online di 1300 iscritti, in cui vengono pubblicizzati libri e presentazioni. A Latina Scalo peraltro il servizio della biblioteca funziona regolarmente. Presenteremo, nei tempi previsti - annuncia l'assessora - una relazione tecnica in collaborazione con l’assessorato ai Lavori Pubblici, che conterrà un quadro esaustivo con cui faremo presente alla Regione Lazio lo stato della struttura centrale e tutti i servizi svolti durante l’anno che comunque, nonostante le difficoltà dovute anche alla pandemia, il servizio ha continuato a svolgere per la comunità latinense".

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