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Il caso

Damiano Coletta: "Ben venga il voto, ora me la gioco per vincere"

L'intervento dell'ex sindaco di Latina dopo la sentenza del Consiglio di Stato in vista della nuova campagna elettorale per il voto del 4 settembre nelle 22 sezioni

Prende la parola l'ex sindaco Damiano Coletta, dopo il pronunciamento e la sentenza emessa dal Consiglio di Stato che chiude la vicenda del ricorso sulle elezioni di ottobre 2021. "La sentenza rigetta il mio ricorso - ha esordito Coletta incontrando la stampa poco dopo la notizia - E' entrata nel merito e ha ribadito la presenza e la rilevanza delle irregolarità nelle operazioni, che credo siano legate a inesperienza. L'obiettivo prioritario del mio ricorso è il fatto che non sia stato dato rilievo al concetto del dolo. In questa sentenza il discorso della scheda ballerina non è stato preso in considerazione perché questi elementi non c'erano". 

"In queste 22 sezioni - aggiunge Coletta - è successo quello che è successo in altri comuni. Si sono venute a determinare circostanze in cui l'inesperienza ha avuto un ruolo determinante. Poteva danneggiare tutti come nessuno. Ma il Consiglio di Stato ha ribadito la necessità di tornare al voto in queste 22 sezioni.  Abbiamo però fatto chiarezza sul discorso della scheda ballerina e su questo aspetto ho già ribadito il rispetto che si deve alle persone. La città però non deve essere sporcata da sospetti o altro". Ora si apre dunque una fase della campagna elettorale relativa solo alle 22 sezioni.

"Per carattere - commenta Coletta - sono un agonista e uno sportivo. La città si è espressa in maniera chiara e inequivocabile sulla scelta del sindaco. Ha scelto in maniera netta e al ballottagio il recupero rispetto al mio avversario è stato importante. Abbiamo vissuto un periodo difficile dal punto di vista governativo, sapete bene quanto tempo si sia perso per definire la maggioranza e a creare le commissione. Non ci siamo fatti mancare nulla; nella prima consiliatura abbiamo gestito la pandemia, nella seconda le conseguenze della guerra. Andando al voto in queste due sezioni io me la gioco per vincere, ma non per tornare nella situazione di stallo di prima. Ora me la gioco per vincere e per uscire dalla criticità dell'anatra zoppa. Ben venga allora che si vada al voto che dal 5 e 6 settembre si riprenda il lavoro interrotto. Ci sono tante cose che stanno andando in una direzione importante e che stavano maturando". Aggiunge poi che se fosse emerso il problema della scheda ballerina, "sarei stato il primo ad andare in procura". "Ora - conclude - puntiamo a conquistare la possibilità del premio di maggioranza".

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