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Festa regionale della Lega a Latina: chiude il comizio del vicepremier Matteo Salvini

Bagno di folla per il leader del partito ha raggiunto il parco Falcone e Borsellino dove si è tenuto il raduno regionale

Un bagno di folla nel capoluogo pontino per la prima festa regionale della Lega, partita da questa mattina e che è giunta al culmine con l'arrivo del vicepremier Matteo Salvini. Il leader del partito è arrivato con ritardo rispetto al previsto, mentre cittadini e simpatizzanti arrivati da diverse zone del Lazio affollavano il Parco Falcone e Borsellino che ospita il raduno da questa mattina.

L'arrivo di Salvini a Latina - Il video

Il vicepremier si è presentato sul palco con la maglia della polizia, in occasione di San Michele Arcangelo patrono della polizia. E ha cominciato il suo discorso a Latina con i suoi cavalli di battaglia: più carceri, più sicurezza, assunzione di 10mila persone tra le forze dell'ordine, stop all'immigrazione. Le prime parole a Latina sono però per ironizzare su Renzi: "E' spettacolare - ha esordito - non riucire a vedervi tutti, un po' come capiterà domani a Renzi alla manifestazione di quattro gatti del Pd". Poi, subito una stoccata al governo cittadino di Coletta: "Mandiamo un abbraccio affettuoso ai quattro rosiconi di sinistra di Latina che staranno pensando a cambiare nome ad altri giardinetti, visto che l'unico atto amministrativo che riescono a fare è cambiare nome ai giardinetti"

L'inizio del discorso sul palco - Il video

"Io sono orgoglioso di essere qua - ha dichiarato Salvini - sono orgoglioso di questi primi 100 giorni di Governo. Sembrava non si potesse fare nulla - ha proseguito - ma da un mese dalla Libia non sbarca più neanche un immigrato. Zero. Noi abbiamo già dato".

"Vogliamo finire fra cinque con i conti pubblici a posto - ha proseguito - con un debito pubblico che invece di aumentare dimunuirà, però la Costituzione non scrive da nessuna parte che non si può cancellare la Legge Fornero e che non si possono ridurre le tasse. Lasceremo i conti in ordine ma non governeremo da servi. La manovra ecomica quest’anno la facciamo a Roma e la facciamo per gli italiani. In questi due gioni sono stato attaccato perché metto a rischio a conti, ma quando prendo impegno di fronte ai cittadini, in nome di quell'impegno vado fino in fondo e non esistono “no” che tengano. Avevo promesso di smontare la Legge Fornero e lo abbiamo fatto, restituendo il diritto alla pensione e il diritto al lavoro a migliaia di italiani. Se resistituisci il diritto alla vita e alla pensione a centinaia di migliaia di persone, centinaia di posti di lavoro vengono liberati per i giovani italiani che smetteranno di scappare all'estero. Smontare la Legge Fornero è un obbligo. L'anno prossimo più di un milione di partite iva pagherà migliaia di euro di tasse in meno. Io non voglio un Paese dove ci sono milioni di itaiani dimenticati, dove ci sono gli ultimi. Aumentare le pensioni di invaldità è un dovere di un Paese civile"

"Siamo all'inizio di un percorso - ha detto ancora - che mi riempie di gioia e di orgoglio e che mi ha riempito anche di denunce. La più simpatica è quella che mi vede come un pericoloso sequestratore di persone. Rischio fino a 20 anni di carcere e se ci vado ci vado a testa alta. Siamo lavorando per costruire più galere". 

Festa regionale della Lega: Matteo Salvini a Latina

Un accenno anche alla Boldrini, che un anno fa era proprio in questo giardino nel cuore della città che il Comune ha voluto intitolare ai giudici Falcone e Borsellino e non più ad Arnaldo Mussolini.

Salvini si congeda, con la maglietta della polizia ormai matida di sudore: "Io di solito passo i fine settimana a Milano dai miei bambini, ma oggi ho voluto essere accanto alla polizia, che festeggia il patrono San Michele Arcangelo. E accanto a voi", dice. Le persone lo chiamano per nome. Qualcuno lo definisce 'eroe' e lui risponde: "Gli eroi sono quelli che rischiano la vita per gli altri. Come i vigili del fuoco. Io sono qui per voi. Vi ringrazio uno per uno, perché stasera avete tolto tempo alle famiglie per essere qui".

In chiusura del discorso arriva il momento di rito del selfie con il pubblico. Lo stesso vicepremier invita i cittadini a mettersi pazientemente in fila per le foto: "La fila di fa da destra ovviamente - ha detto - sono escluse zecche e perditempo". 

L'incontro saltato con Coletta

E' saltato intanto nel pomeriggio l'incontro che era in programma tra il ministro Matteo Salvini e il sindaco di Latina Damiano Coletta. "Ho appreso all’ultima ora  - dichiara il primo cittadino - che l’appuntamento fissato con il Ministro dell’Interno  e Vice Premier Matteo Salvini è stato annullato dallo stesso Ministro. In questa occasione avrei consegnato un documento inerente alcune questioni urgenti che non riguardano una specifica parte politica ma la città e l’intero territorio pontino". Dispiace - prosgue il sindaco di Latina - che Salvini abbia dato la precedenza agli impegni di partito rispetto al ruolo di Ministro dell’Interno e di rappresentante del Governo, mancando così di rispetto nei confronti dell’Istituzione e della comunità che rappresentoi".

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