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Metro leggera, Porcari contro il sindaco Di Giorgi: "Fa lo scaricabarile"

Pesante l'attacco sferrato dal consigliere del Pd nei confronti del primo cittadino, che cercherebbe di scaricare le responsabilità sulla Regione. "Il problema è a monte. L'amministrazione non può approvare un progetto senza coperture finanziarie"

«Il sindaco Di Giorgi scrive al presidente della Regione Zingaretti per sollecitare una risposta urgente e definitivamente chiara circa la realizzazione della metro leggera di superficie a Latina, ma sembra dimenticare che a suo tempo il progetto è stato approvato da una maggioranza costituita da molti degli attuali consiglieri e di cui egli stesso faceva parte. Oggi il sindaco fa scaricabarile quando dovrebbe assumersi la responsabilità di un’opera votata senza le necessarie coperture finanziarie».

Non fa sconti il consigliere del Partito democratico Fabrizio Porcari, intervenendo sulla questione della metro leggera a pochi giorni dalla notizia della lettera inviata dal sindaco al governatore del Lazio per conoscere una volta per tutte la posizione della Regione sulla realizzazione dell’opera.

«Siamo nel novembre 2009, amministrazione guidata da Vincenzo Zaccheo con lo stesso Di Giorgi presidente della commissione Viabilità, quando il consiglio comunale – ricorda Porcari ripercorrendo le fasi del progetto - approva a maggioranza l’opera della metro leggera, ovvero lo stesso progetto che oggi il sindaco riconosce critico visto che esiste il rischio di contrarre un debito pesante qualora la Regione non garantisse i fondi per il contributo chilometrico o il Cotral non subentrasse per farsi carico della gestione dell’opera. Ma il sindaco continua a sbagliare perché il contributo di oltre 7 euro a km previsto dal contratto non è mai stato garantito da nessuna delle amministrazioni regionali che si sono succedute in questi anni alla Pisana. L’unica cosa fatta, tra l’altro dall’amministrazione a guida Polverini, è una delibera di giunta in cui si diceva molto genericamente che il Cotral poteva essere interessato a prendere in carico la gestione dell’infrastruttura. Questa delibera di giunta – sottolinea il consigliere del Pd – era carta straccia, un favore fatto a Di Giorgi per prendere tempo dato che il ministero delle Infrastrutture aveva già chiesto al Comune di Latina chiarimento sullo stato dell'arte del progetto pena il definanziamento dello stesso».

«La strategia dell’amministrazione Di Giorgi oggi punta a scaricare tutte le responsabilità sulla Regione, ma il problema – sostiene Porcari - è a monte ed è molto semplice: come può un’amministrazione approvare un progetto senza le dovute coperture finanziarie? Eppure è questo ciò che è stato fatto nel 2009, la maggior parte dei consiglieri attuali ha approvato un’opera faraonica senza avere la certezza che la Regione potesse contribuire alla sua gestione, senza nemmeno prima informarsi su questo contributo, necessario visti i costi ingenti da coprire. Con questo comportamento scellerato hanno messo a rischio le casse comunali per i prossimi anni perché si stimano penali da pagare pari ad oltre 10 milioni di euro».

«Ancora una volta una delle opere più sbandierate dal centrodestra – conclude il democratico - sarà ricordata dalla città come uno dei più grandi fallimenti della sua storia, un fallimento che ogni cittadino dovrà pagare di tasca propria mentre sarebbe più giusto che venisse pagato da chi questo fallimento lo ha progettato e portato a compimento, ben sapendo quello che stava facendo».

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