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Lotta alle ludopatie: nasce il comitato degli amministratori Pd "No Slot"

"La rete Dem - spiega Nicoletta Zuliani, consigliera del partito al Comune di Latina - è già al lavoro per la condivisione di materiali e iniziative amministrative e politiche". Ma a Latina manca ancora il regolamento

Lotta alle ludopatie: nasce il comitato amministratori Pd “No Slot” della provincia pontina. “La rete di amministratori Dem – spiega Nicoletta Zuliani, consigliera del Pd al Comune di Latina – è già al lavoro per la condivisione di materiali e iniziative amministrative e politiche”.

Ma nel capoluogo, fa notare ancora la consigliera Zuliani, dopo 8 mesi manca ancora l’approvazione di un Regolamento sale giochi e giochi leciti, che è partito da una mozione del Pd, la prima discussa nel primo consiglio comunale della nuova amministrazione Coletta.

Nel Comune di Formia invece, primo comune della provincia a dotarsi, nel settembre 2014, di un regolamento e a dettare gli orari di attivazione degli apparecchi, ci sono elementi molto significativi sotto diversi profili. Tra cui il dato della riduzione dell’offerta di gioco in città, dal 2014 ad oggi sono diminuite del 39% le sale giochi, del 9% gli esercizi commerciali con all’interno slot e del 38% il numero degli apparecchi presenti negli esercizi commerciali. Va rilevato però che contestualmente, sono raddoppiate le licenze rilasciate dalla Questura, non di competenza comunale.

La battaglia dem intende prevenire la diffusione dei fenomeni di dipendenza dal gioco, anche se lecito, e a tutelare le persone soggette ai rischi che ne derivano, nella consapevolezza che l’iniziativa è purtroppo ancora lasciata all’Ente locale, coadiuvato solo da associazioni, in un ingiustificabile vuoto legislativo e silenzio istituzionale.

"E’ un’azione - prosegue Nicoletta Zuliani - che soprattutto sottrae alla malavita (in particolare ai clan camorristici e, tra questi, segnatamente i casalesi - che secondo le ultime relazioni della DIA detengono circa l’80% del settore –) una fetta di guadagno cospicua che investe nel settore dei giochi leciti sia obbligando i gestori a installare macchinette di loro proprietà che alimentando il giro di usura che gravita inevitabilmente intorno ai locali in cui si esercitano dette attività".

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