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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Don’t Touch, Movimento 5 Stelle chiede le dimissioni da deputato di Maietta

La nota dei pentastellati che chiedono al parlamentare di Fratelli d'Italia, che risulta indagato nell'ambito dell'inchiesta che ha portato all'operazione della polizia della scorsa settimana, di fare un passo indietro

“MAIETTA FUORI DAL PARLAMENTO: i cittadini chiedono le sue dimissioni”: inizia così la lunga nota del Movimento 5 Stelle di Latina con cui viene chiesto al parlamentare di Fratelli d’Italia, che risulta indagato nell’ambito dell'inchiesta che ha portato all’operazione Don’t Touch - 24 gli arresti -, di fare un passo indietro.

“Dopo l’operazione Don’t Touch, alcune verità conosciute dai più sono finite in una inchiesta della magistratura in virtù di una lodevole azione delle forze di polizia” scrivono i pentastellati nella nota pubblicata anche sulla pagina Facebook Movimento Cinque Stelle.

Un’inchiesta quella che ha portato alla brillante operazione della scorsa settimana di cui, continuano, “non può essere eluso il tema che riguarda alcuni politici che rientrano de facto nella medesima o che vengono lambiti pur non avendo alcuna responsabilità penale”.

Il riferimento è anche a Pasquale Maietta. “La politica e il calcio di Latina sono notoriamente collegate e non sono stati indifferenti ad alcuni degli uomini e degli interessi coinvolti in questa orribile e al contempo liberatoria inchiesta - scrivono ancora dal Movimento 5 Stelle -. Il politico più coinvolto è senza dubbio Pasquale Maietta, attuale presidente del Latina Calcio e deputato della Camera, nonché (dal 2007 in poi) ex consigliere e assessore al Bilancio del Comune di Latina.

Pasquale Maietta - si legge in un altro passaggio della nota - risulta ad oggi indagato per “violenza privata tentata in concorso” con il noto pregiudicato Costantino Cha Cha Di Silvio, coinvolto dal parlamentare al fine di "censurare" le legittime critiche di un cittadino di Latina espresse su un social network. Tale pregiudicato, come sostengono gli organi inquirenti, è risultato essere il capo (insieme a Gianluca Tuma) del clan Don’t Touch. Dagli atti dell’indagine e, più precisamente, da un’intercettazione emblematica che vede protagonisti Cha Cha con un altro interlocutore, si evince che Pasquale Maietta ha imbeccato il pregiudicato Di Silvio per il ritrovamento della propria automobile rubata nella sua abitazione. Il pregiudicato si premurava di ritrovare l’automobile del deputato: è così che funziona a Latina: invece di rivolgersi con fiducia alle Istituzioni, alcuni pensano di risolvere prima e meglio affidandosi ai capobanda della città”.

“Le conseguenze politiche e etiche delle sue azioni e dei suoi silenzi restituiscono un colpo tremendo alla credibilità delle Istituzioni di cui Maietta è organo eletto e arrecano un danno a tutti i cittadini di Latina che vedono la loro città essere rappresentata da un deputato in rapporti, non solo amicali, con un pregiudicato pericolosissimo.

Per tutti questi gravi motivi - concludono i pentastellati -, i cittadini del Movimento Cinque Stelle di Latina chiedono le dimissioni immediate del deputato di Fratelli d’Italia Pasquale Maietta, considerando che egli riveste una carica politica pubblica: un passo indietro doveroso almeno fino a quando non avrà ritrovato fiducia nello Stato e nei suoi legittimi rappresentanti sul territorio e non avrà chiarito la spiacevole e inquietante vicenda dell’interrogazione parlamentare, a sua insaputa, contro il Questore De Matteis".

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