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L’opposizione perde pezzi? Patarini: “Non passo alla maggioranza”

Il consigliere di Si per Latina chiarisce la sua posizione rispetto ad un passaggio alla maggiornaza: "Non mi interessano le poltrone ma portare al centro dell'agenda politica i beni comuni"

Le voci negli ultimi giorni lo volevano vicino alla maggioranza, pronto a lasciare le file dell’opposizione.

E lui, Maurizio Patarini, consigliere comunale di Si per Latina che alle scorse amministrative ha sostenuto la corsa a sindaco del candidato del centrosinistra Claudio Moscardelli, ha convocato una conferenza stampa per spazzare via ogni dubbio e comunicare quelle che sono le sue vere intenzioni.

“Dopo le indiscrezioni di questi giorni ho ritenuto necessario di comunicare tramite una conferenza stampa le mie reali intenzioni che non sono quelle di passare tra le fila della maggioranza; questo non significa che non avrò un dialogo con questa, anzi intensificherò le mie relazioni con proposte e documenti da sottoporre all’attenzione del Consiglio, della Giunta e del Sindaco” ha commentato sicuro Patarini.

“Ho voluto fortemente essere eletto in Consiglio Comunale, iniziando un percorso cinque anni fa nell’associazionismo, lavorando con determinazione, al solo scopo di migliorare l’offerta politica a tutto vantaggio della città e della sua cittadinanza – continua il consigliere -. Non sono le poltrone o la carriera politica che mi interessano, ma portare al centro dell’agenda politica locale i beni comuni, temi per cui mi sono battuto e per cui oggi vale la pena battersi, convinto che i temi legati all’ambiente, allo sviluppo sostenibile, possano condurre ad una società più equa migliorando la qualità della vita”.4

Bando agli equivoci dice a chiare lettere quelle che saranno le sue azioni future: “Pertanto manterrò il mio impegno civico, continuando a sedere tra i banchi delle minoranze, mantenendo la mia autonomia decisionale, facendo scelte dettate dal buon senso, senza prestare il fianco a strumentalizzazioni e contrapposizioni partitiche, che non mi affascinano per niente”.

“Continuerò a proporre un modello diverso di politica, moderata, equilibrata, se un provvedimento va nella direzione del miglioramento della qualità dei servizi e della sostenibilità economica ed ambientale, indipendentemente dal colore del proponente, vedrà il mio favore e quindi il mio voto in Consiglio comunale”.

A conclusione del suo intervento anche un commento su quanto è stato fatto dall’amministrazione a quasi un anno dalle elezioni che hanno visto eleggere Giovanni Di Giorgi sindaco di Latina: “Rispetto alle passate amministrazioni, devo dire che qualche cosa si sta iniziando a muovere sui temi a me cari, che sono quelli che mi hanno consentito di essere eletto, anche sotto la spinta di alcuni documenti che ho presentato in Consiglio e nelle Commissioni”.

“Altro tema caldo che mi ha visto coinvolto è la costituenda Commissione Pianificazione Strategica , voluta del presidente del Consiglio Calandrini. Ho voluto farne parte, rinunciando al posto nella commissione commercio, nel rispetto delle giuste proporzioni dei gruppi consiliari, non per fare il presidente ma per darvi un contributo in termini di indirizzi strategici. I compiti di questa innovativa commissione è proiettare la città nel medio-lungo periodo grazie ad una serie di strumenti volontari ed obbligatori che consentiranno scelte politiche di come vorremmo che sia la città tra 10/15anni. Visto però il profondo senso innovativo di questa commissione e le scelte politiche importanti che questa andrà ad effettuare proporrò, alla prima convocazione, che la vice presidenza resti nelle disponibilità della minoranza. Un nuovo modello politico si rende indispensabile, in particolar modo in questi periodi di deriva dell’antipolitica, questa apertura alla minoranza rappresenterebbe un passo importante di  ‘buon governo’”.

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