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Modifiche al Piano Casa, proposte degli Ingegneri di Latina in Regione

Una delegazione pontina ha partecipato in audizione alla Commissione di ieri. L'Ordine degli Ingegneri di Latina: "Apprezzato lo sforzo per far sì che gli interventi non comportino il consumo di nuovo territorio"

Al centro della seduta “Proposte di Legge di modifica al Piano Casa regionale”. Una delegazione dell’Ordine degli Ingegneri di Latina ha partecipato ieri mattina all’audizione che si è tenuta presso la Commissione Consiliare Permanente “Ambiente, lavori pubblici, mobilità, politiche della casa e urbanistica” della Regione Lazio al fine di fornire utili approfondimenti in merito al Piano Casa regionale.

“L’Ordine degli Ingegneri della provincia di Latina – spiega il presidente Fabrizio Ferracci -  ha accolto con piacere l’invito da parte del presidente della Commissione Consiliare Enrico Panunzi e del vice presidente Enrico Forte per la presentazione di osservazioni alla Proposta di legge regionale  n.76 del 24/09/2013, con l’obiettivo di fornire un contributo alla formazione del miglior istituto legislativo. Apprezziamo l’approccio di non riscrivere in toto la precedente norma, come spesso avviene, ma di concentrarsi su alcuni punti essenziali per migliorare la legge già in vigore”.

L’Ordine, si legge in una nota dell'organizzazione pontina, “ha apprezzato lo sforzo che la Commissione sta facendo per far sì che gli interventi non comportino il consumo di nuovo territorio. Ancor prima di entrare puntualmente nel merito l’Ordine esprime soddisfazione nel prendere atto che si sia intervenuti nell’affrontare, per superare,  le situazioni di contenzioso in essere con gli Enti sovraordinati in ordine alle problematiche di tutela del territorio, ed ancora per definire le situazioni di incertezza che sino ad oggi hanno limitato la fluida applicazione dell’housing sociale”.

Il documento presentato suggerisce, infine, di valutare le situazioni di conflittualità tra le proposte di utilizzo ai fini edificatori delle aree libere e le concomitanti iniziative di pianificazione urbanistica intraprese dalle amministrazioni locali. “Il nostro impegno – conclude il presidente Ferracci -  è di continuare il lavoro di confronto con gli organi regionali per fornire un nostro contributo anche alla stesura delle prossime norme urbanistiche in cantiere”.

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