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Prevenzione della corruzione e trasparenza, sì al piano triennale

Piano approvato in Commissione Trasparenza, ora passerà al vaglio del Consiglio comunale convocato per il 30 gennaio. L’atto chiude il biennio di presidenza del consigliere del Pd Omar Sarubbo

Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza e l'integrità per gli anni 2014-2016 approvato in Commissione Trasparenza e che ora dovrà essere discusso per l’approvazione definitiva dalla seduta del Consiglio comunale convocata per il prossimo 30 gennaio.

L’atto conclude così il biennio di presidenza di Omar Sarubbo, che a due anni e mezzo dall’inizio della consiliatura ha scelto di rimettere il proprio mandato lasciando che sia il gruppo del Partito democratico a discutere su quanto fatto ai vertici della Commissione Trasparenza e sull’opportunità di rinnovare l’incarico o valutare altre disponibilità.

Il Piano, è stato redatto in prima stesura dal segretario generale Pasquale Russo con il coinvolgimento in seconda battuta dei dirigenti, degli stakeholder, dell'Organismo Indipendente di Valutazione e della stessa Commissione Trasparenza. “L’approvazione in Commissione – afferma Sarubbo – è un passaggio importante in materia di trasparenza e prevenzione; il Piano infatti regolamenta la vita dell'amministrazione al fine di garantire impermeabilità alla corruzione, massima trasparenza e legalità”.

Tra le misure e gli interventi più importanti previsti dal Piano, Sarubbo e gli altri due membri della Commissione Trasparenza, De Marchis e Fioravante, rilevano: “la definizione di livelli di rischio in alcuni settori amministrativi e la determinazione di misure di controllo sulle progressioni verticali, sugli appalti, sulla nomina di commissioni di gara, sui bandi e sull'affidamento di incarichi di consulenza; le procedure per la pubblicazione sul sito internet di tutti gli atti amministrativi; l’accesso dei cittadini a tutti gli atti tramite l’indirizzo civico@comune.latina.it; il codice di comportamento dei dipendenti; l’istituzione della casella di posta certificata anticorruzione@comune.latina.it per un contatto più diretto e costante con la società civile; la tutela dei dipendenti che effettuano segnalazioni di illecito riscontrate in ambito lavorativo e la formazione di questi stessi dipendenti; la firma di protocolli d'intesa con altri enti per la diffusione della cultura della legalità; la nomina di responsabili anticorruzione in ogni ufficio”.

“La consapevolezza di quanto la trasparenza e la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica siano importanti per migliorare gli standard di legalità nella vita delle pubbliche amministrazioni – sottolineano Sarubbo, De Marchis e Fioravante – è maturata sensibilmente dagli anni ’90 ad oggi. Siamo passati da una giungla regolamentare a leggi meglio definite, utili a trasformare le nostre amministrazioni in vere e proprie “case di vetro”. Ma la legge da sola non basta. Noi amministratori – concludono i tre esponenti democratici - dobbiamo lavorare quotidianamente per garantirne l’applicazione e creare piena consapevolezza sull’utilità di questo percorso”.

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