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Ponte sul Sisto, Provincia: “Diffida del sindaco di Terracina una scorrettezza istituzionale”

Il presidente Bernasconi risponde al primo cittadino di Terracina: “Nostro obiettivo quello di costruire il ponte definitivo ma serve l’impegno di tutti gli organi istituzionali interessanti”. Il 28 marzo il tavolo tecnico. La contro-replica del sindaco Procaccini

Non si è fatta attendere la replica del presidente Bernasconi dopo la diffida del sindaco di Terracina, Nicola Procaccini, alla Provincia per la ricostruzione del ponte sul fiume Sisto. 

“Spiace sentire il sindaco Procaccini accusare la Provincia di Latina d’inerzia-  tiene a ribadire il Bernasconi - su una problematica alquanto importante e sulla quale stiamo lavorando da tempo. Come il consigliere di maggioranza Avelli ben sa in quanto ricopre anche la carica di consigliere provinciale di maggioranza. È mio costume non fare polemiche ma risolvere le problematiche e ritengo poi la “diffida” del sindaco un atto di forte scorrettezza istituzionale”. 

E’ di ieri la notizia della diffida inviata dal primo cittadino di Terracina alla Provincia per l'esecuzione dei lavori di ricostruzione del ponte sul fiume Sisto; “in caso di inadempienza da parte dell'Ente di via Costa, infatti - ha fatto sapere Procaccini -, provvederà il Comune di Terracina a realizzare l'opera rivalendosi poi sulla Provincia”. 

Delle scorse ore la risposta del presidente Bernasconi che ha voluto ricostruire la vicenda del ponte sul fiume Sisto sin dall’inizio del suo insediamento alla guida dell’Ente di Via Costa all’inizio del mese di gennaio. “Il problema è stato oggetto in data 12 febbraio scorso di un Consiglio provinciale convocato dal sottoscritto in cui è stato discusso ampiamente lo stato dell’arte. È noto che successivamente è stata ripristinata nel giro di pochi giorni la Commissione LL.PP a seguito della surroga di due consiglieri, proprio per valutare gli interventi da fare. Dopodiché la Provincia ha stanziato 160mila euro, come tra l’altro volevano lo stesso sindaco di Terracina Procaccini e il consigliere provinciale Avelli, per la realizzazione di una passerella mobile. Questa soluzione temporanea però si è rivelata impercorribile e malvista anche dal comitato cittadino in quanto non avrebbe risolto definitivamente il problema.” 

“Nel frattempo - prosegue il presidente della Provincia - non siamo stati inerti abbiamo vagliato altre soluzioni, come la realizzazione di un ponte mobile a careggiata unica con passerella pedonale. Ricordo al sindaco Procaccini e al consigliere Avelli, come ben sanno, che c’è la possibilità di attivare la procedura di finanza di progetto che a fronte di una concessione demaniale marittima potrebbe essere sostenuto da fondi privati, tanto che nel tratto del fiume interessato insiste già un porto attrezzato.”

“Come è noto – aggiunge ancora Bernasconi - questo Ente ha dovuto suo malgrado procedere alla demolizione del ponte e una nuova infrastruttura comporterebbe un impegno economico di circa 3 milioni di euro, non a disposizione dell’ente a causa di tagli delle entrate e l’impossibilità di accensioni di mutui finanziari all’indomani della legge “Delrio”. Abbiamo chiesto anche l’intervento degli organi istituzionali superiori, tra questi la Regione, senza aver avuto mai risposta.” 

Intanto per il 28 marzo alle 10 il presidente Bernasconi ha convocato in Via Costa un tavolo tecnico di confronto (Prefetto di Latina, Presidente Regione Lazio, Direzione Regionale Infrastrutture Politiche Abitative, Direzione Regionale Risorse Idriche Difesa Suolo e Rifiuti, VI Regimento  Genio Pionieri, Ministero Infrastrutture e Trasporti, Comune di Terracina, Comune di San Felice Circeo) per poter valutare le diverse opzioni per eliminare il prima possibile il disagio arrecato a una parte importante del territorio provinciale con forte caratterizzazione turistica e alla sua popolazione locale.

“Non v’è alcun dubbio che l’obiettivo della Provincia di Latina è quello di costruire il ponte definitivo sul fiume Sisto, ma lo sforzo economico è grande, quindi, è opportuno che vi sia un impegno compartecipativo di tutti gli organi istituzionali interessanti, compresi i due Comuni. Se si vuole risolvere veramente la problematica - conclude il presidente Bernasconi - è necessario che gli Enti lavorino di concerto e trovino soluzioni adeguate esplicitando quanto sia il vero contributo che in termini politici-amministrativi ed economici vogliano realmente mettere a disposizione piuttosto che strumentalizzare a fini propagandistici e demagogici un disagio dei cittadini. Spero sinceramente che questi temi possano trovare una risposta risolutiva al tavolo di mercoledì e che tutti diano un fattivo contributo”. 

La contro-replica del sindaco Procaccini

“Apprendiamo dal presidente pro tempore della Provincia Bernasconi la notizia di un progetto finanziato dalla Provincia con oltre 130mila euro per rendere più 'sicuro e carino' l'ingresso di via Ninfina a Sezze, città in cui lo stesso Bernasconi è anche consigliere comunale - ha dichiarato il sindaco di Terracina rispondendo al presidente Bernasconi -. Ovviamente considero positivo finanziare interventi per la sicurezza stradale in qualunque città della Provincia. D'altra parte, ritengo altrettanto importante garantire la sicurezza delle decine di migliaia di cittadini terracinesi e sanfeliciani, a cui stanno per aggiungersi altre migliaia di turisti, e ai quali l'assenza del ponte abbattuto nell'estate scorsa dalla Provincia rende drammaticamente complesso accedere ad ospedali e presidi di pronto intervento. Credo che tali cittadini si accontenterebbero volentieri anche di un ponte brutto, non per forza 'carino', ma almeno esistente. Mercoledì mattina saremo presenti molto volentieri all'incontro convocato presso la Presidenza della Provincia e andremo con il fermo intento di fissare i tempi più rapidi possibili per arrivare alla realizzazione dei lavori. Per incontri interlocutori non c'è più spazio”.

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