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Pontina a 60 Km/h, Simeone: “Decisione vergognosa”. Pronta nuova interrogazione

Il consigliere regionale di Forza Italia punta il dito contro il presidente Zingaretti e Astral: “In questi anni non ci si è preoccupati di effettuare i lavori indispensabili ad evitare che le buche diventassero crateri”

“Una decisione vergognosa che evidenzia come in questi anni non ci si sia minimamente preoccupati di effettuare i lavori indispensabili ad evitare che le buche diventassero crateri e che interi tratti diventassero impercorribili per totale assenza dei requisiti minimi di sicurezza”. A parlare è il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone in riferimento alla riduzione del limite di velocità a 60Km/h sulla Pontina. 

“La Pontina è un colabrodo. E l’Astral, con il silenzio complice della Regione Lazio guidata da Zingaretti, anziché intervenire con rapidità effettuando lavori di manutenzione straordinaria e di rifacimento del manto stradale, alza le mani, si lava la coscienza, e riduce il limite di velocità a 60 km orari rendendo praticamente inutilizzabile l’unica strada che collega Latina a Roma”, rincara Simeone. “Una scelta che grava esclusivamente sulle spalle di cittadini ed imprese costretti a percorrere la Pontina alla velocità di una lumaca con ripercussioni gravissime sul piano economico”. 

Il consigliere regionale pontino ha così annunciato che depositerà, subito dopo l’insediamento del nuovo consiglio regionale, una nuova interrogazione urgente nella quale viene chiesto “a Zingaretti a quanto ammontano le risorse investite negli ultimi cinque anni per i saltuari, ed inconsistenti, lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria sulla Pontina, quando intende iniziare, e con quale dotazione finanziaria, i lavori straordinari di rifacimento dell’intero manto stradale, in entrambi i  sensi di marcia e con quale tempistica certa intenda ripristinare la normale viabilità e l’ordinario limite di velocità, fissato a 90 km/h, sulla S.R. 148 Pontina”. 

“Esiste una società, l’Astral, che è nata per monitorare lo stato della rete viaria regionale e per intervenire laddove si evidenziano criticità legate alla percorribilità e alla sicurezza. Esiste - prosegue Simeone - un presidente, Zingaretti, che ha il compito di agire con responsabilità nell’interesse e a tutela delle comunità che rappresenta. Ma, stando la condizioni della Pontina e le decisioni assunte, è evidente che sia l’Astral che Zingaretti hanno fallito su ogni fronte e dovrebbero umilmente chiedere scusa a tutti quei cittadini e a quelle imprese che stanno pagando un costo altissimo per la loro manifesta incapacità . 

Abbiamo domandato a Zingaretti a chi, le numerose imprese che, a causa del limite di velocità a 60 km, stanno subendo danni ingenti sul piano economico causati all’allungamento inverosimile dei tempi per effettuare consegne, ritirare merce, raggiungere le destinazioni assegnate, possono rivolgersi per chiedere l’adeguato risarcimento”.

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