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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Pd nel caos, presentato il ricorso contro il commissariamento

Lo hanno annunciato oggi alcuni dei componenti dell'assemblea comunale, Giorgio De Marchis e Nicoletta Zuliani, definendo illegittima la decisione presa dal segretario regionale Fabio Melilli

Contro la decisione del segretario regionale del Pd Fabio Melilli di commissariare il Pd di Latina, arriva un ricorso alla commissione di garanzia. Lo ha annunciato oggi in una conferenza stampa la componente del Pd che fa capo a Enrico Forte. A spiegare le ragioni sono Giorgio De Marchis e la consigliera comunale Nicoletta Zuliani.

Del provvedimento, che ha affidato la gestione comunale del partito Giancarlo D’Alessandro, si contesta sia il merito che la forma. Secondo i due componenti dell’assemblea comunale del Pd infatti non sussistono i presupposti per commissariare il partito di Latina e il provvedimento sarebbe stato inoltre adottato in violazione dello statuto, senza cioè chiedere il parere della commissione di garanzia.

De Marchis e Zuliani entrano poi nel dettaglio e contestano punto per punto le motivazioni alla base della decisione presa dal segretario regionale e in realtà sollecitata dal segretario provinciale Salvatore La Penna. La sostanza dei fatti è però l’intera gestione provinciale del partito nelle mani di Salvatore La Penna, responsabile, secondo il gruppo, di una fase di stallo del partito e della mancata elezione di un segretario comunale. “La richiesta approvata a maggioranza di procedere all’elezione di un segretario – spiega De Marchis – è stata puntualmente disattesa dai vertici provinciali del partito, probabilmente per fermare la possibile elezione di un segretario sgradito”.

“Penso sia una sconfitta del segretario provinciale – continua De Marchis – come dimostrano anche i casi di Priverno, dove pure il partito è stato commissariato, e di Sezze, dove manca un segretario comunale. Il Pd attraversa una fase difficile, dopo il risultato delle amministrative e del referendum, ma vincolare e piegare il partito a carriere personali è inaccettabile”.

“C’è ora la necessità che il Pd cominci a vivere dei propri organismi – aggiunge Nicoletta Zuliani – La richiesta di un’assemblea che vuole riunire il partito non si può ignorare. Abbiamo sempre più bisogno di punti di riferimento e di luoghi politici in cui prendere decisioni collettive ed è urgente che gli organi del Pd ricomincino a vivere. Il rilancio viene fatto dalle persone”.

Contro il commissariamento ci sarà quindi un ricorso, presentato oggi stesso, alla commissione di garanzia. 

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