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Referendum costituzionale, le ragioni del Sì e del No: due incontri organizzati da Lbc

Il primo dei due appuntamenti mercoledì 23 novembre e il secondo martedì 29: a sostenere le ragioni del Sì il professor Stefano Ceccanti; a spiegare il No al referendum invece sarà il professor Alberto Lucarelli

Due inconti sono stati organizzati da Latina Bene Comune in vista del Referendum Costituzionale del 4 dicembre prossimo, per spiegare ai cittadini le ragioni del Sì e le ragioni de No. 

Il primo dei due appuntamenti voluti per per informare gli iscritti, e tutti i cittadini che volessero parteciparvi, e aiutarli ad esprimere un voto consapevole in vista del Referendum, si terrà mercoledì 23 novembre partire dalle ore 18 presso la sede di Latina Bene Comune. “Le ragioni del Sì” saranno sostenute dal professor Stefano Ceccanti Ordinario di Diritto pubblico comparato presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università “Sapienza” di Roma. A moderare l'incontro sarà il giornalista del quotidiano Latina Oggi, Tonj Ortoleva. 

“Le ragioni del No” saranno invece sostenute, martedì 29 novembre sempre alle ore 18 presso la sede di LBC dal professor Alberto Lucarelli, Ordinario di Diritto Costituzionale Università di Napoli Federico II. Modererà l’incontro il giornalista Valeriano Cervone, direttore news-24.it (L'incontro con il professor Lucarelli, sostenitore del No, inizialmente programmato per il 15 novembre era stato annullato per gravi problemi di famiglia del relatore).

IL CONTRATTO DI FIUME - In occasione dei due incontri verrà effettuata anche una raccolta firme per il Contratto di Fiume.

“Il progetto, che fa parte del programma di Lbc - si legge in una nota di Latina Bene Comune -, dopo l’incontro della scorsa settimana presso il Foro Appio, che ha visto partecipare la Regione Lazio insieme ai Comuni coinvolti Sermoneta e Sezze, insieme alla consigliera regionale Rosa Giancola e all’assessore all’ambiente del Comune di Latina Roberto Lessio, è il segnale di apertura al nostro territorio per quella che vuole diventare un’attrazione eccellente della nostra provincia. Il fiume Cavata infatti, attraverso l’operato dell’associazione guidata da Francesco Saverio D’Ottavi, è reso navigabile e percorribile con le canoe, a pieno contatto con la natura e nel rispetto delle leggi ambientali. Inoltre il corso d’acqua entra nel Comune di Latina e il prossimo passo sarà il collegamento con il canale di navigazione linea Pio VI Latina – Pontinia – Terracina per quello che sarà il ‘nuovo’ Sentiero di Bonifica.

Pertanto la raccolta firme sarà una chiara adesione del movimento al progetto che sentiamo sempre più nostro”.

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