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Comune sott’accusa dal Pd, bollette Tia e appalti sulla graticola

Gestione rifiuti nel capoluogo; i consiglieri Alessandro Cozzolino e Giorgio De Marchis attaccano: "L'amministrazione Di Giorgi è nel caos a causa di errori, dimenticanze e ritardi"

È bufera sul Comune per quanto riguarda la gestione dei rifiuti. I giorni scorsi sono stati caratterizzati dal botta e risposta fra Cozzolino e il Comune in merito al mancato rispetto delle promesse fatte ai cittadini che versano in condizioni di difficoltà economica, di diminuire le bollette Tia del 30%.

E a distanza di poco più di 24 ore il Pd tornare all’attacco. Il tema è sempre lo stesso, quello delle bollette. Ma adesso il nodo sarebbe legato al mancato invio delle stesse agli utenti. Nel mese di dicembre il consulente del sindaco l’avvocato Giacomo Mignano aveva assicurato che le bollette stavano arrivando e che per andare in conto ai cittadini la data di scadenza del pagamento sarebbe stata prorogata fino al 31 gennaio.

Bene, ad oggi, ed è passato quasi un mese, le ricevute non sono ancora state recapitate agli utenti. “Le bollette Tia 2010 non possono arrivare perché ancora non sono state stampate a causa di molteplici problemi dovuti al trasferimento dei dati tra l'amministrazione comunale ed il concessionario del servizio di spedizione” fanno sapere dal Pd.

Ecco svelato, quindi, l’arcano. “Siamo molto preoccupati – afferma Giorgio De Marchis – e non solo per il ritardo nell'invio delle bollette 2010, ma soprattutto per le cause del ritardo dovute alla cattiva gestione o qualità dei dati trasmessi dal Comune che gettano un'ombra sui possibili errori negli importi delle bollette».

"L'operazione di riportare la bollettazione all'interno del Comune di Latina, - continua Alessandro Cozzolino - annunciata dall'Assessore Cirilli come una “rivoluzione” si sta rivelando un fallimento, con l'aggravante che il pesante ritardo nell'emissione delle bollette 2010 si ripercuoterà nell'emissione delle bollette del 2011 e2012, costringendo l'amministrazione a sopportare un pesante aggravio dei costi per coprire i servizi erogati dalla Latina Ambiente”.

Benzina sul fuoco quindi sulla gestione dei rifiuti. Altro punto dolente la vicenda della gare d'appalto bandite dalla Latina Ambiente e negate dall'amministrazione comunale.

“E' emblematico il caso dei bandi di gara della Latina Ambiente per l'acquisto di attrezzature per la pulizia degli arenili – continuano i due consiglieri del Pd -, pubblicati sulla Gazzetta ufficiale n. 2 del 4 gennaio 2011 ma “negati” ufficialmente dall'amministrazione Di Giorgi che in una nota ufficiale dice: ‘In merito alla vicenda della presunta gara di appalto che sarebbe stata indetta dalla “Latina Ambiente S.p.A.” per l’acquisizione di mezzi da destinare alla pulizia del litorale, si precisa che non è stata indetta alcuna gara di appalto di tal genere’”.

“Il pressapochismo dell'amministrazione Di Giorgi è allarmante – concludono De Marchis e Cozzolino -; speriamo che qualche alcuni aspetti possano essere chiariti nel prossimo consiglio comunale che discuterà il punto richiesto dal Pd per la verifica dello stato di attuazione della convenzione con la Latina Ambiente e la bollettazione”.

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