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Ciclo integrato dei rifiuti e impianti, se ne parla in Commissione Ambiente in Provincia

Presidente Muzio: “C’è bisogno di una visione moderna dei rifiuti. Non parliamo più di discariche ma di impianti”. La proposta di un tavolo permanente

Il ciclo integrato dei rifiuti è stato l’argomento all’ordine del giorno della Commissione Sviluppo e Tutela del Territorio (Pianificazione Territoriale, Ambiente ed Ecologia) che, presieduta da Annalisa Muzio, si è riunita oggi in Provincia. Presenti i componenti della Commissione, i consiglieri provinciali Enzo De Amicis (vicepresidente), Barbara Carinci, Ilaria Marangoni e Sara Norcia, il vicepresidente della Provincia Luigi Coscione e il consigliere Vincenzo Mattei.

A relazionare sullo stato dell’arte dei lavori in essere è stato il dirigente del Settore Ambiente della Provincia di Latina, l’ingegner Antonio Nardone. La discussione è stata incentrata principalmente sul commissariamento da parte della Regione Lazio avvenuto il 21 ottobre scorso e sulla scelta dell’impiantistica e sul luogo in cui ubicarla. La presidente Muzio ha ringraziato così i tecnici di via Costa per il grande lavoro effettuato in questi ultimi anni. “C’è bisogno di una visione moderna dei rifiuti. Non parliamo più di discariche ma di impianti”, ha voluto ribadire la presidente, manifestando  inoltre la piena disponibilità di collaborazione al Commissario regionale ai rifiuti. Annalisa Muzio ha inoltre avanzato la proposta (accolta dall’intera Commissione) di istituire un Tavolo permanente  con tutti i consiglieri sul turismo ambientale (green, eco-sostenibilità,) che possa discutere di progettualità e proposte a favore del territorio pontino.

A tal proposito, l’architetto Fabio Zaccarelli ha illustrato lo stato dei lavori dei progetti ambientali  con contributo UE, il primo denominato Sinergie per l’efficientamento idrico nell’area Mediterranea (NAWAMED) di cui la Provincia di Latina è ente capofila dal 2018; il secondo, il progetto Life Greenchange, sempre in linea con gli obiettivi della strategia dell’UE per la biodiversità al 2020, e con la Comunicazione della Commissione sulle “infrastrutture verdi”, mira a contrastare la perdita di biodiversità e a rafforzare il valore ecologico dei sistemi agricoli dell’Agro Pontino e maltesi attraverso la pianificazione e realizzazione di infrastrutture verdi e interventi multifunzionali nelle aree rurali, semi-naturali e naturali. 
 

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