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Ristoro nucleare, voto unanime in Commissione: le risorse saranno destinate ai borghi

Approvata la proposta del centrodestra di riservare i fondi della servitù della centrale nucleare ai borghi dell’area nord, vale a dire Grappa, Sabotino, Santamaria, Bainsizza, Montello Ferriere

E’ stata approvata all’unanimità nel corso dell’ultima seduta della Commissione Lavori Pubblici in Comune a Latina la proposta del centrodestra di riservare le risorse del ristoro della nucleare ai borghi dell’area nord della città (Grappa, Sabotino, Santamaria, Bainsizza, Montello Ferriere).

Soddisfazione è stata espressa dai consiglieri di centrodestra membri della Commissione, Patrizia Fanti e Gianfranco Antonnicola (FdI), Massimiliano Carnevale e Roberto Belvisi (Lega), Vincenzo Zaccheo e Dino Iavarone (Latina nel Cuore). Nel corso del suo intervento Vincenzo Zaccheo ha ricostruito i risultati raggiunti durante la sua Amministrazione che hanno portato alla definizione dei fondi del ristoro della nucleare; a seguire il consigliere Massimiliano Carnevale ha ribadito il £suo costante impegno durante la scorsa legislatura affinché si utilizzassero tali risorse per la riqualificazione dei borghi limitrofi alla centrale e, più in generale, di tutta l’area che insiste verso la marina di Latina".

La proposta del centrodestra di destinare i fondi della servitù della centrale nucleare ai borghi dell’area nord – così come stabilito in passato nella seduta plenaria dell’Ancin – è stata quindi approvata all’unanimità. Inoltre, dato che una parte di tali risorse è gestita dalla Provincia, la richiesta unanime della Commissione è stata quella di essere messa al corrente delle modalità di utilizzo delle stesse da parte dell’Ente provinciale negli ultimi dieci anni.

Infine, la consigliera Fanti, ha riportato all’attenzione della Commissione l’esistenza di un accordo di programma tra il Comune e i Ministeri competenti relativo al riposizionamento del depuratore di Borgo Sabotino. Anche in questo caso, la proposta del centrodestra di delocalizzarlo dal ridosso della battigia all’interno di un terreno di proprietà Sogin – una procedura già avviata mediante il rilascio delle necessarie autorizzazioni e con il benestare del gestore del S.I.I.Soc. Acqualatina ben 12 anni fa dall’amministrazione a guida Zaccheo – è stata votata all’unanimità. 
 

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