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Politica Sabaudia

Arresti per l'incendio allo stabilimento Duna 31.5, il commento del sindaco Alberto Mosca

Il primo cittadino: "Verificheremo se fra gli arrestati ci siano persone titolari di concessioni"

Arrivano i primi commenti del sindaco di Sabaudia Alberto Mosca per gli arresti eseguiti ieri, 10 ottobre, dai carabinieri della stazione locale sul rogo doloso che nella notte tra il 5 e il 6 gennaio ha completamente distrutto lo stabilimento balneare Duna 31.5. Le indagini hanno infatti consentito di individuare mandanti ed esecutori dell'attentato di fuoco. Le prime sono madre e figlia concessionarie di un'attività di noleggio sul litorale, gli altri due sono invece due giovani del posto.

“Esprimo il più vivo compiacimento ai carabinieri della locale stazione che, anche in questa circostanza - ha commentato il primo cittadino - hanno evidenziato elevata competenza professionale e non comune capacità investigativa. Il Comune di Sabaudia procederà a verificare se tra i quattro arrestati figurano persone, a vario titolo, titolari di concessioni demaniali”.

Incendio allo stabilimento di Sabaudia: le mandanti sono madre e figlia

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