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Sanità / Sabaudia

Pat, la richiesta del sindaco Mosca alla Asl: “Apertura h24 anche a Sabaudia”

Il primo cittadino e l’assessore alla Sanità Maracchioni a confronto con l’Azienda sanitaria, in vista del Consiglio comunale del 28 settembre con al centro proprio il tema dell’orario notturno al Punto di Assistenza Territoriale

Il tema dell’orario notturno al Pat di Sabaudia è stato al centro dell’incontro che c’è stato ieri tra il sindaco Alberto Mosca e l’assessore alla Sanità, Annamaria Maracchioni, con la Asl di Latina rappresentata direttore del distretto 2, Giuseppina Carreca. 

“Sabaudia non può rimanere senza livelli minimi di assistenza nelle ore notturne. Abbiamo bisogno che il Punto di Assistenza Territoriale rimanga aperto giorno e notte. Un servizio h24 che possa garantire le emergenze sanitarie a tutti i cittadini”. La richiesta dell’Amministrazione è “che venga adottata una procedura simile a Cisterna di Latina dove è stato applicato un orario di apertura anche nelle ore notturne. Sabaudia nei periodi estivi supera i 60mila abitanti; è impensabile che i cittadini del Lazio non abbiano tutti diritto a fruire dei livelli essenziali di assistenza (LEA) in modo omogeneo” aggiungono Mosca e Maacchioni.

“L’apertura notturna del Pat - aggiungono dal Comune . offrirebbe risposte alle richieste dei cittadini affetti da patologie minori, in ore notturne e in assenza di mezzi pubblici, non sarebbero nelle condizioni di raggiungere gli ospedali di Terracina e Latina”.

E proprio sul tema Pat nelle ore notturne, il 28 settembre si terrà il Consiglio comunale al quale è stata invitata a partecipare anche la Direzione aziendale. “Entro novembre, intanto - annunciano dall’Amministrazione -, partiranno una serie di servizi che permetteranno la presa in carico diretta dei pazienti cronici affetti da diabete, scompenso cardiaco, insufficienza respiratoria. Saranno aperti anche ambulatori quali quello ginecologico, oltre ai servizi del consultorio e oculistico. Sarà aperto anche un ambulatorio infermieristico per un’ampia serie di problematiche.

E non è tutto. Dalla settimana prossima i responsabili della Asl di Latina incontreranno i rappresentanti delle UCP (medici di famiglia) per programmare il loro ruolo nelle case della salute. Case della salute che poi diventeranno case di comunità”.

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