Concessioni balneari, il sindaco di Sabaudia chiede regole certe
Secondo il primo cittadino il rischio è che gli atti dei Comuni siano nulli o impugnabili al Tar: "Auspico che in tempi rapidi venga fatta chiarezza"
Sta per concludersi la stagione estiva ma il sindaco di Sabaudia Alberto Mosca già guarda al prossimo anno e chiede regole certe per le concessioni balneari. “La sentenza del Consiglio di Stato del novembre 2021 – spiega il primo cittadino - ha stabilito che i titoli delle concessioni balneari scadono il 31 dicembre 2023 e che pertanto gli enti Locali non possono più procedere a rinnovi automatici, pena la nullità degli atti amministrativi. Dovranno quindi essere avviare nuove procedure di gara, ma sulla base di quali criteri? A meno di 4 mesi dalla scadenza del termine previsto dal Consiglio di Stato sussiste anche un’ulteriore complessità: la Legge 24 febbraio 2023, n.14. Milleproroghe – aggiunge Mosca – dispone la proroga, dal 31 dicembre 2023 al 31 dicembre 2024, della efficacia della concessione e dei rapporti in essere su beni demaniali marittimi. Ma come si concilia tale prescrizione con quanto statuito dal Consiglio di Stato, con nuova sentenza del 1° marzo scorso che dichiara la non applicabilità del decreto Milleproroghe?".
Secondo il primo cittadino di Sabaudia il rischio è che gli atti emanati dal Comune siano nulli sin dall’origine. "Credo che a questo punto – continua – sia quanto mai necessaria l’emanazione in tempi brevi di una norma chiarificatrice, che stabilisca in modo certo criteri, tempi e modalità, allo scopo di evitare che i Comuni, in assenza di un quadro legislativo univoco, adottino provvedimenti amministrativi difformi tra loro, originando conseguentemente sperequazioni e favorendo il proliferare di contenzioni davanti ai Tribunali amministrativi regionali. La materia delle concessioni balneari – conclude il sindaco di Sabaudia – merita la massima attenzione, perché è in gioco uno dei settori prioritari dell’economia del nostro territorio. Per tale motivo auspico che in tempi rapidi venga fatta chiarezza, ponendo finalmente i Comuni nelle migliori condizioni di operare in tranquillità e in piena aderenza alle norme nazionali e comunitarie”.